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Manie dal mondo reale

Da Russell81

Maniaco_Fumetto

Periodo stressante, sebbene i carichi di lavoro non siano ancora intensi come lo saranno presumibilmente tra un mese. Purtroppo la lista delle cose da fare per la casa non collimano con la disponibilità di tempo, ed il risultato è quello di dover organizzare tutto per questo sabato. Tuttavia, la settimana corta mi permette di staccare almeno dagli impegni d’ufficio e di concedermi per domani una sana grigliata all’aperto con ospiti annessi. Tempo permettendo.

Festività totalmente gradita, quindi. Domani sfrutterò l’occasione per fiondarmi in terrazzo e godermi lo spettacolo floreale. 
Come già detto altre volte, la casa in cui abito da quasi tre anni mi ha permesso di sviluppare una buona propensione per la cura delle piante. Credo che prestare attenzione alle tante fasi della natura sia un ottimo strumento per il benessere e la calma interiore. Ed io provo a ricaricare le pile in questo modo ogni qualvolta  mi capita l’opportunità. La mattina subito dopo la colazione,  al tramonto non appena rientrato a casa.  Di conseguenza, riconosco che la mia sta diventando una sorta di mania. Una mania benefica. D’altronde, ognuno ha la sua. No? 

Lo sanno bene le mie due vicine di casa, quella del piano di sopra (A) e quella dell’appartamento di fronte al mio (B). Le loro, più che manie, sono vere e proprio ossessioni. Una sorta di missione di vita sulla Terra. Il nemico da sconfiggere. Loro sono le SuperMario della casa. 
Parliamo della vicina A, quella del piano di sopra. La suddetta  ha come ragione di vita quella di dover passare l’aspirapolvere almeno due volte al giorno, per tutto il perimetro della casa, e di spostare mobili. E di fare tanti rumori fino a notte fonda. Come sotto un processo di trasloco. A giudicare dal modo in cui ripete ogni giorno questo rituale, però, non credo sia riuscita ancora a sconfiggere la polvere. Dovrebbe provare col funghetto allucinogeno di Mario Bros. 
Peggio della vicina A c’è la vicina B, quella che non appena apro la finestra mi ritrovo puntualmente intenta a stendere i panni. Ogni-singola-mattina. Migliaia e migliaia di panni. Per una famiglia composta soltanto da due persone mi sembra alquanto esagerato, detta tra noi. A casa mia siamo arrivati al punto tale che quando dobbiamo stendere la nostra di biancheria facciamo riferimento alla vicina B per capire se è il caso di mettere i panni fuori o sullo stendino. E’ una vera esperta in previsioni meteo. E’ il Grande Guru della lavatrice.
Ognuno è libero di vederla come vuole ed il mio post è di chiara matrice ironica. Però, il mio parere personale è che va bene la pulizia, l’igiene dell’ambiente e tutto il resto appresso, ma qui siamo di fronte all’esasperazione del concetto. 

In chiusura di post, eccovi un vecchio brano dal sapore Vintage dei Fleetwood Mac, gruppo anglo-americano formatosi nella seconda metà degli anni sessanta. Questa è Dreams. Buon ponte e buon weekend a tutti voi. 

 


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