Si fanno leggi "ad personam", si taglia di qua e si lima di là. Nel frattempo gli specchietti per le allodole diventano gigantesche lastre deformanti, simili a quelle del luna park, così gli italiani vedono enormi vagine pronte all'uso, fiumi di denaro, yachts, ville, auto, e allungano le mani, desiderosi di asservirsi al vitello d'oro. In realtà chi non si perde una puntata dell'Isola dei famosi o pende dalle labbra di Lorena Bianchetti e trova che il premier sia simpatico e pieno di spirito e perseguitato da un'orda di comunisti, è esattamente come quelli che alla fine della seconda guerra mondiale ancora non si capacitavano che Mussolini li avesse portati alla rovina e magari applaudivano alla vista dei partigiani, come prima sotto il balcone del duce.
Allora io continuo imperterrita la mia lotta perché la "legge bavaglio" è una delle tante piccole trappole per chiudere ogni giorno di più il nostro orizzonte.
Per chi è di Roma e non se ne è accorto e per chi non lo sa perché vive in altre città, nel corso di un tempo molto breve davanti al Senato hanno piantato tre file di transenne in ferro, l'ultima è addirittura un vero e proprio cancello che separa Piazza Navona da Piazza Madama.
Il potere è asserragliato, tiene lontani i cittadini, in tutti i sensi.