Manifestazione Pdl pro-Berlusconi davanti a Palazzo Grazioli

Creato il 04 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: Eddypedro / Foter / CC BY-SA

I guai giudiziari di Silvio Berlusconi potrebbero figurare come pretesto per una “guerra civile” o quasi, questo almeno il commento di Sandro Bondi del Pdl, qualche giorno dopo la sentenza della Cassazione. Le parole di Bondi hanno pertanto scaldato gli animi al Quirinale, che ha subito controbattuto segnalando l’assoluta irresponsabilità della riflessione. Subito dopo Enrico Letta ha esortato i partiti a “tener fuori il Quirinale da questa questione e di smetterla di tirarlo in ballo in modo improprio e ricattatorio”. Ma a far da padrona in queste ore è la manifestazione pro-Berlusconi, che è stata spostata da Piazza Santi Apostoli a Palazzo Grazioli. Subito sono cresciuti gli interrogativi e le polemiche. Mossa di marketing o tavolino di prova per il consenso al Pdl dopo la condanna del Cavaliere? Non appena il Quirinale si è pronunciato, gli esponenti di spicco della coalizione di Destra hanno fatto dietrofront, preferendo parlare di un sit-in piuttosto che di una vera e propria manifestazione in grande stile. Un sit-in, infatti, sarebbe stato di gran lunga più gestibile di una mobilitazione, non fosse altro che per l’irritazione e la rabbia scaturite all’indomani della condanna di Berlusconi. Al contempo, il tutto servirebbe ancor meglio per venire incontro al Presidente Napolitano e al Premier Letta, il quale s’era detto intenzionato ad “ascoltare con attenzione” i motivi della manifestazione. La mobilitazione si inserisce infatti in un momento piuttosto caldo, ovvero subito a ridosso degli incontri politici che Giorgio Napolitano terrà i giorni prossimi. Alla manifestazione non sarà presente Silvio Berlusconi, che tuttavia – ha fatto sapere – sarà ugualmente a Roma. Detto ciò, vi è già chi ipotizza che alla fine il Cavaliere onorerà della sua presenza i manifestanti. In quest’ottica, dunque, qualcuno non parla già più di sit-in, come nelle ultime ore, ma di una vera e propria mobilitazione, orientata appunto a contare dal vivo il consenso al leader Pdl. Alcune fonti riporterebbero addirittura la notizia dell’arrivo di oltre 500 pullman verso la capitale. È allora che la Polizia di Stato e la Questura stanno lavorando per fronteggiare questa grande affluenza. Presso la Questura si parla di livello di sicurezza alto, e dunque i manifestanti saranno incanalati secondo un percorso prefissato. Che sia possibile tutta questa calma e cooperazione? Alcuni dubitano già. Si parlerebbe infatti di un minicorteo silenzioso. La manifestazione Palazzo Grazioli servirebbe dunque ad alimentare quanto più possibile l’eventualità della grazia. Risulterebbe pertanto una vera e propria strategia politica in sordina. Che sia così o meno non possiamo dirlo da ora. Certamente l’intenzione di tenere alta la voce sulla questione è la soluzione più praticabile. Il consenso potrebbe generare una rottura in Parlamento, e su questa linea lo stesso Berlusconi ha già preannunciato al Pdl che ad ottobre potrebbe esserci un ritorno alle urne.

Articolo di Stefano Boscolo


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