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Manifestazioni a Bangkok: viaggiare in un paese a rischio

Creato il 02 dicembre 2013 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Premesse doverose: non sono un report, non mi occupo di politica, non mi schiero accanto a nessuno ma, ovviamente, ho una mia opinione. Altra premessa: vivendo in Thailandia dal 2008 (anno in cui le camicie gialle occuparono l’aeroporto per diverse settimane) ho acquisito una certa esperienza nella gestione degli stati d’emergenza - compresi coprifuochi e inondazioni. Ogni anno questo paese mi ha regalato l’emozione di una nuova emergenza da affrontare.

    Senza voler condizionare nessuno, cercherò di rispondere brevemente ad un paio di domande.

    Manifestazioni a Bangkok: viaggiare in un paese a rischio

    Manifestanti all’ingresso principale del quartier generale della Reale Polizia Tailandese (Rama 1, davanti al centro commerciale Central World)

    E’ sicuro venire in vacanza in Thailandia in questo periodo?

    La prima considerazione è che Bangkok non è la Thailandia e che la capitale di questo paese si sviluppa su una superficie di oltre 1500 km²: evitare le zone in cui al momento si stanno verificando i disordini è facile. Fuori da Bangkok le manifestazioni sono limitate e circoscritte soprattutto nei pressi di edifici dell’amministrazione pubblica e solo in alcune città.
    Al momento la maggior parte dei turisti non si rende neppure conto in realtà di quello che sta capitando.

    Manifestazioni a Bangkok: viaggiare in un paese a rischio

    Venditrice ambulante di gadget per le manifestazioni: priorità, reinventarsi il business.

    Che precauzioni prendere se si decide di partire?

    Vale il consiglio generale di tenere gli occhi aperti e, qualora ci si dovesse trovare accidentalmente fra i manifestanti, allontanarsi il prima possibile (senza ovviamente tentare di scattare foto come invece in genere faccio io da bravo incosciente).

    La registrazione al sito del Ministero degli Affari Esteri Dove siamo nel Mondo - esiste anche un’applicazione per i telefonini - è un consiglio sempre valido per tutti i viaggi.

    Meno scontato invece è che abbiate salvato una copia di TUTTI i documenti di viaggio su internet (dal passaporto a biglietti alle polizze d’assicurazione stipulate prima di partire) in modo che siano sempre accessibili.

    In alternativa i vari documenti possono essere scannerizzati ed inviati via e-mail a se stessi e ad un contatto che si trovi in Italia.

    Avere 2 fotocopie a colori della pagina con foto del passaporto, una da portare sempre con sé e una da lasciare in valigia.

    Appena giunti a destinazione, procuratevi una scheda telefonica locale e comunicate il numero ad amici e parenti nonché sul sito Dove Siamo nel Mondo.

    Controllate le notizie locali direttamente con i media locali (per la Thailandia potete sempre controllare le ultimissime su Bangkok Post o su The Nation -in inglese, oppure via Twitter seguendo Richard Barrow che ritwitta news da tutta Bangkok). Non affidatevi ai siti di notizie in italiano visto che sono troppo impegnati a parlare dei problemi di casa nostra per essere aggiornati in tempo reale su quello che accade altrove.

    Non esprimente opinioni politiche - i fraintendimenti sono facili e le leggi diverse da quelle in vigore in Italia.

    Manifestazioni a Bangkok: viaggiare in un paese a rischio

    Fotoreporter ferito durante le manifestazioni (foto dal web)

    Come evolverà le situazione nei prossimi giorni?

    Non lo so è la risposta più sincera che io possa dare in questo momento! Per molti si dovrebbe risolvere tutto prima del 5 dicembre, compleanno del Re. Le manifestazioni sono cominciate all’inizio di agosto - causa scatenante il progetto di legge per un’amnistia ma, nonostante la legge non sia passata, le dimostrazioni si sono intensificate degenerando negli ultimi giorni.
    Nel corso delle scorse 48 ore la situazione in diverse zone di Bangkok si è fatta piuttosto tesa con scontri che hanno coinvolto le opposte fazioni pro e anti governo e la polizia. Al momento si contano 5 morti e un centinaio di feriti ma gli scontri sono tuttora in corso. Ieri sera il Vice Primo Ministro con un comunicato televisivo ha caldamente consigliato a tutti di non allontanarsi da casa fra le 22 e le 5 - non si tratta di un vero coprifuoco ma non sarebbe la prima volta che questo venga utilizzato come misura in Thailandia. Fare previsioni non è assolutamente possibile.

    Le disposizioni ufficiali consigliate dell’Italia vengono continuamente aggiornate alla pagina dedicata alla Thailandia del sito Viaggiare Sicuri -sempre del Ministero degli Affari Esteri

    Manifestazioni a Bangkok: viaggiare in un paese a rischio

    Immagine satirica su come la Thailandia è vista oggi dai vicini membri dell’ASEAN

    I miei genitori arrivano fra meno di 2 settimane, oggi ho spedito a casa gli amici Laura e Maurizio (Foto di Viaggio) con i quali ieri a JJ neppure ci pareva che a Bangkok ci fossero disordini… nonostante un filino d’agitazione, nutro la speranza che entro pochi giorni tutto si sia placato.

    Se avete domande, non esitate a farne…internet permettendo, risponderò nel più breve lasso di tempo possibile.

    La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro.
    Roberto Gervaso

    Posted 3 hours ago

    Tags: ASEAN, bangkok, thailandia,


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