Quanto accaduto.....breve storia
Mia figlia Beatrice l'ultima di tre bimbi ha frequentato per 3 anni la scuola infanzia del paese dove abito e dove Non sono originaria, ha iniziato come anticipataria a 2 anni e mezzo .
Si è inserita subito benissimo e frequentava serenamente e felicemente la scuola , alle 12 per tre anni la riportavo a casa per il pranzo come del resto gli altri due figli.
Poche settimane fà mi arriva una lettera dal comune
Dove mi comunicavano che era OBBLIGATORIO il servizio mensa .
Telefono immediatamente in comune per chiedere come poter togliere la bimba dalla scuola , la scuola non è obbligatoria l'istruzione si !
Mi si consiglia di avere un colloquio con assessore e assistente sociale , di molta malavoglia io e mio marito andiamo a questo colloquio, a dire le nostre ragioni :
- La bambina era abituata a spezzare la giornata pranzando con la mamma , fratello e sorella , inoltre era un'ora di libertà ,poteva giocare all'aria aperta quando e come voleva in qualsiasi stagione , era un momento di serenità famigliare
- pranzare a casa è anche questo un momento di educazione quando in casa è parte educativa la formazione del cibo , della sua trasformazione e del rispetto al non spreco
- la scuola non è un lavoro a tempo pieno ma spezzare la giornata voleva dire ricominciare il pomeriggio con più serenità
-la qualità del cibo fornito in casa è in parte autoprodotta in casa , non trattata con sostanze chimiche e facendo attenzione alla spesa, al significato di spreco , e tutto quello che concerne uno stile di vita sobrio e salutare
NON HO CHIESTO IL MENU' VEGANO che per altro mi hanno proposto ma a me non interessava e non interessa
NON è UNA QUESTIONE VEGAN O NON VEGAN come hanno fatto credete per screditare una categoria
NON SIAMO UNA FAMIGLIA VEGANA mio marito è onnivoro
NON HO CHIESTO DI PORTARE CIBO A SCUOLA AUTOPRODOTTO non mi interessa e non mi interesserà
UNICA COSA CHE CHIEDEVO IO E MIO MARITO ERA PORTARE A CASA LA BIMBA PER IL PASTO , SOLO QUESTO!
La cattiva informazione le bugie hanno fatto il gioco di mano e gioco di villano , perchè sono state inventate cose e rese pubbliche !
Io ho proceduto poi a ritirare venerdi 25 luglio la bimba da scuola con una lettera scritta di mio pugno in segreteria, CREDO SIA UNA DELLE COSE PIU' NATURALI ESISTENTI che la mamma accudisca i propri figli.
Il mio dissenso era per LA LIBERTA' DI SCELTA , la mensa è sacrosanta per chi lavora su questo non si discute.
Inoltre poi per chi pensa che mia figlia sia "poverina" perchè non andrà a scuola forse non ha idea di quante persone frequentino casa mia , e quante occasione di socializzazione abbiamo nel nostro contesto.
La formazione ho scelto e ho la fortuna di potere avere una grande AMICA Amina La quale ha esercitato per circa un decennio come maestra elementare e infanzia e che mi affiancherà insegnando a me per poi trasmettere queste nozioni alla bimba , la quale è entusiasta di questa nuova cosa e vorrebbe iniziare immediatamente.
Mi informerò anche su altri metodi di educazione e cercherò di fare di questa vicenda un'opportunità felice serena e positiva per la Beatrice, per gli altri bimbi , e per tutta la famiglia.
UNA NUOVA ESPERIENZA CI ASPETTA , se avrò tempo condividerò gli esercizi anche qui nel blog.!
GRAZIE a tutte le persone meravigliose che mi hanno e stanno scrivendo !
GRAZIE
DOPO UN SOLO GIORNO dall'uscita di questo post ....
Le Vere persone, le persone che fanno giornalismo con senso del dovere di cronaca , onestà, e professionalità .......
BEATRICE MONTINI scrive :
Salve, sono una giornalista di Corriere.it Sul blog veggoanchio.corriere.it avevo pubblicato la sua storia secondo la notizia diffusa dall'agenzia Ansa e da altri colleghi. Purtroppo mi sono fidata (cosa che non dovrei mai fare) e l'ho pubblicata. Poi mi è stato segnalato il suo blog e ho corretto l'articolo. Dal mio punto di vista comunque l'articolo non serviva per attaccare la scelta vegan, anzi (anche io lo sono), ma per sollevare il tema... Mi scuso per l'errore commesso in buona fede. Buona giornata GRAZIE DI CUORE!