Alessandro Mannarino condannato a un anno e sei mesi per rissa e resistenza a pubblico ufficiale
Il cantante romano noto per i testi poetici e le melodie folk è stato condannato a un anno e mezzo per il suo coinvolgimento in una rissa nel giugno 2014.
Mannarino si trovava a Ostia con il fratello Paolo, a cui è stata inflitta una multa di circa 300 euro. I due erano in un locale per la festa della sorella. A scatenare la rissa, alcune frasi ingiuriose che un gruppo di ragazzi ha rivolto alla festeggiata. La persona che si è trovata a fronteggiare i due fratelli Mannarino non l’ha passata liscia: è stata condannata al pagamento di una multa di 200 euro. Clementina Forleo, giudice monocratico del Tribunale capitolino, ha riconosciuto l’artista colpevole dei reati di rissa e resistenza a pubblico ufficiale: nel corso della colluttazione si era scagliato contro due poliziotti.
La condanna ha sorpreso molti in quanto nella precedente udienza il PM aveva chiesto l’assoluzione dei due fratelli Mannarino. Il giudice, però, ha portato ad un rovesciamento della situazione chiedendo un’istruzione dibattimentale. Durante il processo il cantante ha sempre sostenuto la sua innocenza.
Ecco la ricostruzione della serata: sono ormai le tre del mattino, quando uno dei partecipanti alla festa supera il limite si lascia sfuggire un complimento volgare alla sorella di Mannarino. Lì scoppia la rissa: la polizia cerca di intervenire ma anziché calmare gli animi peggiora la situazione. Gli aggressori di Mannarino riescono a fuggire, il cantante si scaglia contro i poliziotti vedendo la propria ragazza insanguinata e questi lo arrestano. “Voi non sapete chi sono io!” le parole dell’artista in manette.
L’anno scorso l’artista aveva dato la sua versione dei fatti, dispiaciuto di come fossero stati dipinti dai giornali gli avvenimenti di quella sera: “Mia sorella per i 18 anni aveva organizzato una festa hawaiana al mare. Mentre siamo andati a prenotare un albergo, perché era tardi, era già successo tutto. Erano arrivati ‘sti ragazzi che volevano imbucarsi ed è scoppiata la rissa. Era già intervenuta la polizia, sembrava tutto tranquillo. Mi è dispiaciuto leggere sui giornali certe cose. Quella frase: “Lei non sa chi sono io” non l’ho mai detta, li ho mandati a fare in c… i poliziotti, questo sì“.
Alessandro e Paolo sono stati arrestati la sera del 18 giugno del 2014 all’esterno del locale “Open Bar” dove era scoppiata la rissa. Ora la condanna a un anno e mezzo di reclusione. L’artista ci delizierà ancora con singoli come “Me so ‘mbriacato” e “Fatte bacià”? Forse, tra un anno e mezzo.
CM