Manoscritti alla terza pagina

‘Un editore non può giudicare un manoscritto dalle prime tre pagine’ dice una tizia seduta al bancone sorseggiando Chardonnay.
Io vorrei dirle qualcosa ma un tizio che sta leggendo il giornale mi precede.

‘Vorrei dirle che ci sono manoscritti da cestinare già alla lettera di presentazione.

Che a uno scrittore che comincia con ‘Vorrebbi diventare un’austronauta’  si dovrebbe impedire di entrare alla Posta.

Che l’incipit con la descrizione del protagonista che si guarda allo specchio significa non avere ha letto a sufficienza: è l’espediente più abusato dell’universo.

Che se è manda un noir a una casa editrice che pubblica solo fantasy forse non sa proprio leggere.

Ma non le dirò nulla e mi prenderò la soddisfazione di cestinare il suo manoscritto alle terza pagina. Anzi no, alla seconda.’

Sento i tacchi della tizia che si allontanano furiosamente. All’editore dovrei offrire una camomilla.

Davvero si può giudicare un manoscritto alla terza pagina?