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Manovra economica punto per punto: chiuderanno 1500 comuni e tutte le province sotto i 300mila abitanti

Creato il 12 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate
CDM di Ferragosto, convocato oggi per le misure anticrisi. Dati Bankitalia allarmantiIl governo vara oggi, venerdì 11 agosto la manovra anticrisi, tanti i giudizi politici, troppi gli scontenti e, questa volta anche il Premier ammette di aver “messo le mani nelle tasche degli italiani”. Ecco però punto per punto l’anteprima sul testo già definito: macelleria sociale.
  • 30.300 saranno i lavoratori del comparto scuola: “assunzione a tempo indeterminato di 30.300 unità di personale docente ed educativo e di 36.000 unità di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario”. Prevista una  “finestra per i pensionamenti nella scuola”. “Per far fronte alle esigenze della scuola, nell’imminenza dell’avvio del nuovo anno scolastico, su proposta dei Ministri Brunetta e Tremonti, è stato inoltre approvato un decreto presidenziale che autorizza per il solo anno 2011-2012 il trattenimento in servizio di 414 dirigenti scolastici”.
  • Voli in classe economica per parlamentari, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato, componenti di enti ed organismi.
  • Nuove norme su lavoro e contrattazione prevedono, ipotetica  stretta contro il caporalato e gli abusi per stages e tirocini.
  • Nel codice penale si inserisce una norma di reato  ”intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, punibile sino alla reclusione da 5 a 8 anni.
  • Una nuova  norma  prevede poi di ”contrastare abusi e utilizzo distorto” dei tirocini formativi e di orientamento che non potranno durare più di sei mesi proroghe comprese, e potranno riguardare solo, entro dodici mesi, neodiplomati e neolaureati.
  • Nessuna misura sulle pensioni di anzianità, contrariamente a quanto previsto nella bozza entrata in Consiglio.
  • Per le aziende poi al via il “modello Pomigliano”. Le norme votate prevedono gli accordi aziendali, approvati con referendum dei lavoratori, anche se firmati prima dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 tra le parti sociali sono “efficaci nei confronti di tutto il personale”. Consentono così l’applicazione dell’accordo anche alle intese firmate da Fiat per Pomigliano e Mirafiori con il no della Fiom-Cgil.
  • Tagli ingenti a Provincie, Regioni e Comuni: 50mila seggi elettivi spariranno.
  • Stop ai doppi incarichi per chi è stato eletto. Il Consiglio dei ministri valuterà  l’incompatibilità dell’incarico parlamentare con altre cariche elettive, cosa per altro già prevista per alcune cariche.
  • Al via la liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici locali, fatta eccezione per l’acqua esclusa dall’esito del referendum, e liberalizzazione delle professioni.
  • Aumenta al 20% la tassazione su tutte le rendite finanziarie, esclusi gli interessi dei titoli di stato che restano al 12,5%.
  • Nessun taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici.
  • Dal 2012 il computo di età anagrafica e contributiva dovrà essere 97 anni.
  • Gi scontrini sono tassattivamente obbligatori.
  • Le festività infrasettimanali “non concordatarie” verranno spostate al lunedì.
  • Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Province sotto i 300.000 abitanti (che sono 34), la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti (sono circa 1.500), con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti dei Consigli regionali.
  • Viene anticipato dal 2020 al 2015 il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell’età pensionabile delle donne nel settore privato.
  • Il pagamento dell’indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici avverrà con due anni di ritardo.
  • E’ previsto un “contributo di solidarietà” dai redditi privati medio-alti, pari al 5% della quota eccedente i 90.000 euro e del 10% della quota eccedente i 150.000 euro.

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