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Mara as Muse, progetto di Mario Vespasiani

Creato il 02 dicembre 2013 da Carla Fiorini

mara

Una musa che ispira il processo artistico di uno dei più imprevedibili talenti dell’arte italiana.
Un’esperienza che attraversa luoghi e relazioni.
Una riflessione sul simbolo, tra le geometrie delle forme e il loro movimento.

mostra

Dopo il progetto Moto perpetuo, in cui Mario Vespasiani (1978) affrontava il tema del viaggio attraverso il superamento dei confini, mediante la ricostruzione di nuove mappe terresti e celesti e di forme che diventano inaspettati strumenti di orientamento, con la mostra Mara as Muse, l’autore approfondisce il senso di un flusso continuo che si espande passo dopo passo.

mara as muse

Le antiche carte geografiche, i manoscritti e i paesaggi astratti, diventano ora oggetti di vita reale, preziosi contenitori che il viaggiatore porta con sé e come borse questi manufatti escono dallo spazio istituzionale riservato alle produzioni artistiche per entrare nella vita quotidiana.
Tra meraviglia e stupore, queste opere per forme e colori paiono rigenerarsi all’infinito, complici le geometrie fatte di linee e curve, che creano incroci semplici, punti di una inaspettata armonia.
Se con la mostra End of an era, inaugurata il fatidico 21-12-12 Vespasiani segnava un punto di svolta verso un inedito modo di fare arte, rappresentando corpi nudi che, come in assenza di gravita, davano origine a ideogrammi ad inchiostro e di conseguenza alla nascita di un nuovo linguaggio, con questa mostra cambia anche il contesto espositivo, non galleria o museo, bensì per la prima volta il proprio laboratorio, per sottolineare la vita reale dell’opera, il suo contatto umano, tra autenticità e manualità.

borsa

La mostra, arricchita da un cortometraggio, una colonna sonora e un catalogo, diventa un evento in cui l’attenzione ai materiali e la capacità di imprimere altre vie al linguaggio artistico, trasporta oltre il confine tradizionale del quadro.

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