Mara Venier in questo mese ha dato buona prova di sè, si è mossa bene tra intrattenimento leggero e cronaca nera e ha dimostrato di essere una professionista del piccolo schermo. La conduttrice, in un’intervista rilasciata a Libero, ha dichiarato di essere appena uscita dal mese più difficile della sua carriera. Come tutti quanti sappiamo, infatti, dal 29 aprile scorso Lamberto Sposini è ricoverato in ospedale e lei si è trovata sulle spalle tutta la responsabilità del programma. Con rigore e quella sobrietà che le consigliava Lamberto, ma con il cuore dilaniato, è andata avanti.
“Ho pianto per un mese, tranne quando andavo in onda“, racconta ad Alessandra Menzani di Libero. “All’inizio della stagione -continua la conduttrice- dovevo condurre La prova del cuoco. Era cosa certa. Poi la Clerici ha fatto un grande Sanremo e ci teneva a tornare ai fornelli. Mauro Mazza, direttore di Rai1, mi ha proposto La vita in diretta. Ho fatto i salti di gioia. Quello del pomeriggio è il mio pubblico. Sposini non doveva esserci, si era parlato di un altro giornalista. Quando ho saputo che dovevamo condurre insieme ero diffidente: dovevo entrare in quello che era il programma di un altro, e l’ho fatto in punta di piedi. Abbiamo creato un rapporto unico. Di amicizia e complicità. E fisico: eravamo sempre abbracciati. Io gli appiccicavo il lucidalabbra ovunque, quello coi brillantini. Me lo baciavo tutto. Lui ride con me, l’ho cambiato. Si diverte, c’è un’alchimia perfetta. Siamo la coppia più bella della tv“.
Poi, nel giorno del matrimonio di Kate e William, il dramma: “La mattina ci siamo visti al bar. Ridevamo. Avevamo grandi progetti insieme. Mi hanno proposto una cosa e io ho detto: ‘Mai senza Lamberto!’. E lui: ‘Mara, smettila di rompere le scatole’. Ci chiamavamo ‘amore’. ‘Hai dormito questa notte, amore?’, gli ho chiesto. Erano giorni che non dormiva bene. ‘Amore, hai dormito?’. Lui non ha risposto. È stato male, e l’hanno portato in ospedale”. E ora come sta? “I medici sono positivi. Ogni giorno sta meglio. Bisogna essere ottimisti. Io lo aspetto a La vita in diretta, lo aspetterò sempre“.
Per lei è stata dura condurre da sola: “Sono stata io a non voler che nessuno sostituisse Sposini. Il senso di solitudine era tanto. Ad ogni risultato d’ascolto positivo, pensavo a lui, al successo che abbiamo ottenuto. La vita in diretta è il programma leader del pomeriggio. Nazional-popolare con orgoglio. La gente ci segue perché ci vuole bene. Mi sono dovuta occupare anche di cronaca nera, che non è il mio forte. Mi hanno aiutato gli inviati. Ho imparato da Lamberto. Prima di andare in onda mi diceva: ‘Sobrietà’. Aveva il terrore che mi buttassi su un ospite!“.
Dopo quest’ennesima prova di tutta la sua esperienza e capacità, la Venier otterrà una promozione sul campo? (leggere QUI)