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Marcela Serrano: Dieci Donne Posson Bastare

Creato il 24 novembre 2011 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Postato il novembre 24, 2011 | LETTERATURA | Autore: Claudia Santonocito

Marcela Serrano: Dieci Donne Posson BastareUna delle voci più autorevoli della narrativa sudamericana ricompare in vetta alle classifiche. La scrittrice cilena Marcela Serrano, nel suo nuovo romanzo Dieci donne – tradotto per Feltrinelli da Michela Finassi Parolo e Tiziana Gibilisco – torna a parlare dell’universo femminile e delle sue innumerevoli sfaccettature. Sono le voci di nove donne che raccontano a cuore aperto le loro storie; sono tutte diverse tra loro, per età, estrazione sociale e mentalità ma accomunate dalla necessità di parlare di sé. E chi le ascolta è Natasha, la loro psicoterapeuta, la decima donna del libro. I capitoli, tutti intitolati con un nome di donna, sono i monologhi curativi di ognuna delle pazienti che per volere di Natasha si ritrovano riunite nella stessa stanza. C’è Francisca che deve risolvere i complessi rapporti con la madre per riuscire a vivere con calore la sua vita; Manè – un’attrice attempata – che non vuole invecchiare; Juana che ha un deficit dell’attenzione ma continua ad amare morbosamente gli uomini anche se deve badare ad una madre e una figlia malate; Simona – una delle prime femministe del suo paese – rimasta single a cinquantasette anni; Layla che ha problemi con l’alcool dopo essere stata violentata dai soldati nemici durante un viaggio alla ricerca delle sue origini in Medio Oriente; Luisa che è vedova di un desaparecido ma continua ad aspettarlo; ma c’è anche la diciannovenne Guadalupe che è stata mandata in terapia quando in famiglia hanno scoperto la sua omosessualità; Andrea – una giornalista di successo – che fugge dalla fama per rifugiarsi nell’aridità del deserto di Atacama; Ana Rosa che seviziata fin da piccola dal nonno si porta da adulta le ferite di quelle violenze e del silenzio della madre; e infine Natasha, la psicoterapeuta, nata in Bielorussia, ma cresciuta e formatasi tra l’Argentina e la Francia, con un passato tutt’altro che semplice.

Marcela Serrano: Dieci Donne Posson Bastare

Sono storie dure, reali, attuali in cui molte lettrici potrebbero identificarsi, e tutte raccontate con una delicatezza e una sensibilità a cui Marcela Serrano ci ha abituati fin dal suo primo libro Noi che ci vogliamo così bene (Feltrinelli, 1996). La scrittrice, da sempre abile narratrice dell’universo femminile, ha stavolta voluto raccontare della ricerca, della difficoltà e delle problematiche connesse ai diversi ruoli della donna: come madre, figlia, compagna, donna di successo, o tristemente vittima. Alcune di queste donne hanno avuto la forza di ricominciare, altre hanno perso il contatto col mondo, altre ancora sono cadute nel baratro o si sono lasciate trasportare inerti dagli eventi, altre si stanno ancora scoprendo, ma ognuna di loro ha accettato il peso di “essere quello che inevitabilmente è”. Le tematiche trattate nelle varie storie e la fluidità narrativa ne fanno una bella testimonianza sui sentimenti e sulla sensibilità femminile senza nessuna barriera spazio-temporale: è un libro adatto a tutte le donne del mondo, e ai “lettori uomini” che vorrebbero capire meglio il labirintico universo femminile. Se a Lucio Battisti bastavano dieci ragazze, a Marcela Serrano sono sufficienti dieci donne per infondere speranza a coloro che ancora oggi vivono all’ombra di un mondo forse ancora troppo maschilista.



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