In provincia di Macerata c'è un luogo incantevole immerso nella natura e in cui rilassarsi e ritrovare se stessi: è Abbadia di Fiastra, nota per la sue bella riserva naturale che custodisce un ambiente incontaminato, ma anche un patrimonio storico, artistico e archeologico unico al mondo.
Avendo avuto la fortuna di visitare questo splendido territorio, non posso che raccontarvelo nella speranza che un giorno possiate vedere con i vostri occhi questo angolo d'Italia, capace di rapirvi per la sua straordinaria bellezza.
Riserva Naturale di Abbadia di Fiastra
Chiudete gli occhi e immaginate di trovarvi immersi nel verde di una natura che pare abbia un'anima, dove ogni elemento - dalla foglia fino al passerotto - possiede una sua spiritualità. Ecco questa è la sensazione che ho avuto io visitando la Riserva Naturale di Abbadia di Fiastra, luogo ameno in cui trascorrere il tempo in famiglia o in compagnia di amici, ma soprattutto un grande progetto di protezione e salvaguardia dell'ambiente, promozione della ricerca scientifica ed educazione ambientale.
La riserva è suddivisa in più ambienti: La Selva, un bosco a prevalenza di cerri, che ricopre circa 100 ettari e in cui vivono numerosi animali selvatici tra il capriolo, la faina, il tasso e l'istrice; Il Laghetto e Le Vene, zone umide ricche di vegetazione e fauna; I Campi Coltivati, splendido esempio di conciliazione tra attività agricole, culturali e turistiche del territorio.
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra
Se passeggiando all'interno della riserva naturale vi sentirete più leggeri e in pace con voi stessi, all'interno dell' Abbazia di Chiaravalle di Fiastra questa sensazione è come se fosse amplificata all'ennesima potenza.
Fondato nel 1142 dai monaci cistercensi dell'Abbazia di Chiaravalle di Milano, il monastero fu costruito utilizzando anche il materiale che proveniva dalle rovine della vicina città romana, ora Parco Archeologico di Urbs Salvia, Oggi si può visitare l'importante architettura cistercense della Chiesa abbaziale e il bellissimo chiostro che unisce gli ambienti della vita quotidiana dei monaci, come per esempio: la sala del capitolo, in cui si teneva la lettura della Regola; le cantine, in cui è allestito il Museo del Vino che espone strumenti usati nel passato per la lavorazione delle uve; il refettorio dei converis dove potrete ammirare alcuni splendidi capitelli recuperati da Urbs Salvia.
Insomma, per scoprire la bellezza di questo luogo fuori dal tempo vi consiglio di venire qui e lasciarvi rapire dalle sue atmosfere magiche. Un motivo in più per visitare le Marche, regione incredibile e ricca di spunti per una vacanza unica.
Per ulteriori informazioni visitate www.abbadiadifiastra.net.