Grazie di cuore, Mr. Marchionne, perchè nel periodo più bello e festeggiato dell’anno, persone come lei, “Gente di Finanza” e nulla d’altro, hanno la tempestività di offrire stabilità ed equilibrio al Paese leggi l’articolo.
Grazie perchè di fatto, non è MAI riuscito a spiegare all’Italia il suo “non piano”, quello di investimenti multi miliardari “abbastanza fantasma”.
Grazie per il suo considerare le persone al pari di tanti piccoli ingranaggi, pezzi di ferraglia, estensioni di maniglie, coprimozzi, filtri olio e simili, e quindi “un costo comprimibile”.
Grazie per non fare altrettanto degli stipendi dei managers e di certe stock options di sua conoscenza.
Grazie per aver usufruito di piogge di “nazionali miliardi” che oggi le permettono di guidare un’azienda, che senza gli italiani “consumatori” farà una gran fatica a tenersi su! Vabbè, in effetti l’idea è quella di “svendere” un marchio storico, quello si è capito, ma che si operi in questo senso anche con le persone, beh, se pur lecito dal punto di vista legale, è becero, marcio e bestiale, lato umano e sociale.
Gente come me la lascia con un saluto, nella consapevolezza che al pari dei lavoratori, dentro questò meccanismo, anche lei è una ruota, un tettuccio apribile, un tergilunotto e quindi, al pari di altri, sta eseguendo al meglio gli ordini impartitigli.
Peccato, perchè siamo storicamente stati un bel pezzo di storia, si, dico siamo, perchè la FIATsenza italiani è come un’Alfa senza un ALFISTA!
… i furgoni americani, riverniciati alla meglio con gli italici colori; di fatto incapaci di esprimenre lo stile e del design italiano, saranno destinati al fallimento!
Lasci fare gli italiani agli italiani e gli americani agli americani, o gli stabilimenti da chiudere saranno ben più di uno!
About bruno lai
Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!