Illustrazione di Manuel de Carli
Dice che la nicotina rende nervosi, altro che distendere i nervi, caro Sergio (come ti chiama Passera).
“La Volkswagen fa concorrenza sleale”, dice, e i tedeschi si incazzano. Se la prende con la Commissione Europea, che dà ragione ai tedeschi quando ne chiedono le dimissioni dall’Acea.
Se la prende sempre coi giornalisti: “Voi scrivete, noi facciamo autovetture”. Ponete le domande in modo sbagliato.
Marchionne porta la Fiat fuori da Confindustria, che si incazza pure lei, rea di essere troppo vicina alla Cgil.
Ovviamente Satana è la Fiom e i suoi operai, cacciati dagli stabilimenti, discriminati, con le sentenze di reintegro, con le vittorie in tribunale da Mirafiori a Melfi e Pomigliano.
L’Italia è un paese che non piace a Sergio, lo si è capito, e anche questo fa un po’ incazzare.
Ma l’ultimo ad incazzarsi è Mitt Romney, il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Che nella sua campagna ha accusato Marchionne (cioè, Sergio) di voler portare la produzione delle Jeep Chrysler dagli USA in Cina. Marchionne smentisce.
Alla fine di tutte le polemiche cosa rimane? Gli stabilimenti non chiuderanno, ma siamo sicuri? Si produrranno nuovi modelli dal 2015, ma siamo sicuri? Gli investimenti ci saranno, nel 2014, ma siamo sicuri? La risposta è no.
Il nostro appello: SERGIO, KEEP CALM AND FUMA MENO!!
Giorgio Airaudo, responsabile auto Fiom, sul piano industriale Fiat presentato da Marchionne: ”Non siamo di fronte a un nuovo piano, siamo di fronte a Marchionne che ripropone solo 17 dei modelli già inseriti nel vecchio piano Fabbrica Italia, sono solo rinviati, posticipati: é solo un piccolo piano, siamo di fronte a previsioni che sembrano più un oroscopo che un piano industriale. Marchionne continua a fare tutto da solo, se la canta e se la suona, e anche sul rischio chiusura stabilimenti e sul fatto che ora non chiuderanno io non c’ho mai creduto, perché quello che ha generato l’allarme e’ stato lo stesso Marchionne con una famosa intervista. Marchionne é uno molto bravo a trovare gli ”effetti” e poi a far finta di trovare le soluzioni”.
di Michele Azzu e Manuel De Carli | @micheleazzu @manueldecarli
(31 ottobre 2012)