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Marcia trionfale

Creato il 07 aprile 2011 da Robydick
Marcia trionfale1976, Marco Bellocchio.
Solo pochi mesi fa ho visto "Soldati - 365 all'alba", parlando di occasione persa in merito ad un film che ritraesse la vita dei militari di leva italiani negli anni '80. C'era però un film che già lo aveva fatto 11 anni prima, e stavolta il livello è ben altro! Tra i miei Cult, lo dico subito.
Caserma in un luogo imprecisato. Passeri (Michele Placido) è un soldato di leva; siciliano, laureato, soffre molto la vita militare e s'inventa sistemi per evitarla. Si accorge di questo il comandante della caserma, il paranoico capitano Asciutto (Franco Nero), che lo tormenterà apposta, vuole che invece lui arrivi ad amare la vita militare e, incredibile a dirsi, ci riuscirà. Passeri diventerà un fedele assistente di Asciutto, al punto di rendersi disponibile a pedinare la di lui giovane moglie che sospetta di tradirlo.
Capitano, moglie e soldato: è questo il trio di protagonisti. Intorno a loro la vita di caserma, con altri militari di carriera che insidiano la donna e i commilitoni di Passeri che da quando è diventato fedele discepolo di Asciutto hanno preso ad odiarlo. Ma è un "intorno", una specie di "habitat" per quei 3 che rappresentano da soli molta della sfiga nera che voleva dire ai tempi fare una vita militare di quel genere.
Asciutto ha la fissa di modellare le persone, cambiarne il carattere, le opinioni, è la sua ragion d'essere. Ufficiale onesto e quindi di modeste condizioni economiche, non se ne lamenta ma la cosa gli causa problemi con la moglie, verso la quale è impotente, nel controllarla e anche sessualmente.
Lei trova consolazione in un altro ufficiale, collega del marito, uno stronzo come pochi e pensa che lo ami. Ruba, nei supermercati, piccole cose, sfizi che non potrebbe permettersi e la sua vita è questa. Forse proprio la donna è il personaggio più squallido, sfruttato e sbattuto, cosciente della propria situazione eppure incapace di uscirne: può rinunciare a quel marito, alla casetta? e con quali prospettive? Tanto vale prendersi un po' di botte ogni tanto, cercarsi qualche amante quando possibile. Tirare avanti.
Passeri, pur con tutta l'istruzione che possiede, tradirà presto la sua massima ambizione: un posto fisso nel pubblico, anche nell'esercito, perché no? Dal momento in cui Asciutto alzerà questa sua speranza il soldato si trasformerà in un "soldatino", obbediente a dismisura pur non disdegnando di...
3 impotenti, a loro modo, ma questo sono: 3 persone le cui vite si sono modellate in un incastro dal quale poi uscire sembra impossibile, altrimenti inutili in qualsiasi altro contesto diverso da quello.
Ho detto tanto e poco della trama e delle vicende. Il film è terribile, io l'ho trovato veramente pesantissimo, ma giustamente tale intendiamoci! Solo qualche lieve eccesso non me lo fa mettere nell'Olimpo e si deve "accontentare" di Cult, restando il miglior film possibile della vita di caserma dei militari di leva e di quelli di carriera ad essi assegnati per l'addestramento. Nemmeno l'avessi scritto io 'sto film. Personaggi così idioti, così rovinati da quella falsa vita che sembra un gioco per adulti-bambini, li ho conosciuti, né migliori né peggiori di questi, semplicemente paragonabili.
Film eccezionale e da non perdere.
Di valore assoluto: non occorre aver fatto la naia per capirlo.
Qualche frame solo di ricordo personale.
Marcia trionfale
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