Marco Fassinotti: nel 2013 voglio fare le cose bene

Marco Fassinotti – Foto di Massimo Pinca

Marco Fassinotti sta preparando la prossima stagione, con grande impegno e pensando in positivo, nonostante il 2012 sia, per sua stessa ammissione, un anno da archiviare, come “interlocutorio”: <<Non potrei definirlo diversamente – esordisce il saltatore torinese – perché i riscontri in termini di risultati non sono arrivati. In più occasioni mi sono trovato a sentirmi in condizioni perfette ma a non riuscire ad esprimere il potenziale che ritenevo di avere. Evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere. Forse le stesse aspettative che mi ero posto ad inizio anno mi hanno in qualche modo “giocato contro”>>. Quale ricorda come momento migliore dell’anno, sotto il profilo agonistico?: <<Senza dubbio i Campionati Italiani Indoor svolti in febbraio. Sono salito a 2,26, a tre centimetri dal personale, e ho disputato una buona prova>>.

Proiettiamoci nel 2013. Come lo immagina e come lo sta preparando?: <<Sto cercando di riappropriarmi delle sensazioni del mio corpo – prosegue Marco Fassinotti – al fine di provare già in allenamento le giuste sensazioni. Tutto ciò senza stressarmi e prendendo il lavoro come un gioco. Importante, certo, ma lasciando spazio al momento del compiacimento mentre lo svolgo>>. Un lavoro pesante: <<Soprattutto in questa fase invernale nella quale si deve caricare molto. Otto, nove allenamenti settimanali. L’ultimo, il sabato, potrei considerarlo un rilassamento dinamico. Lo svolgo infatti prevalentemente in piscina>>. Sedute che l’atleta torinese svolge allo Stadio “Primo Nebiolo” per molti giorni della settimana e, per nove giorni al mese, presso il Centro Tecnico Federale di Formia. Sono due i suoi personaggi guida, ovvero Valeria Musso, la sua allenatrice torinese, e Angelo Zamperin, del settore tecnico nazionale: <<Zamperin – sottolinea Fassinotti – vive nella prima cintura torinese e questo facilita il fatto che settimanalmente mi supporti negli allenamenti al “Nebiolo”. Una supervisione, di concerto con Valeria, che certo contribuisce a darmi fiducia e ulteriori stimoli>>. Obiettivi 2013, quali e dove?: <<Non me ne voglio porre di particolari, per il discorso prima sottolineato. Voglio fare le cose bene e passo dopo passo, quasi vivendo alla giornata. Direi di puntare più all’evento che al risultato in se stesso, anche se non nego che il miglioramento del “personale” rappresenta, per me e tutti gli atleti in genere, l’obiettivo costante. Se farò tutto come si deve e senza assilli particolari credo che potrà diventare realtà>>. Ha già programmato le prime uscite stagionali?: <<Non ancora, o meglio non a lunga scadenza. Per ora penso agli Europei al coperto di Goteborg (Sve) in calendario ad inizio marzo. Ci terrei molto a farmi trovare pronto in quell’occasione e far bene>>.
La dimostrazione di come Marco stia facendo tutto per giungere in condizione all’appuntamento arriva anche dalla completa acquisita dedizione verso la propria disciplina sportiva, messa per il momento da parte la Facoltà di Lettere e Filosofia: <<L’ho frequentata fino allo scorso anno – conferma – ma proprio perché quando faccio qualcosa amo farlo bene, ho capito che ad oggi le due aree di impegno non sono conciliabili. Forse devo crescere ancora un po’ per riuscire a gestire più sforzi operativi contemporaneamente, ma oggi ho optato esclusivamente per il salto in alto. Non è detto che un giorno non riprenda e con il giusto atteggiamento anche il filone dello studio>>.
I progetti per crescere, sotto ogni profilo, a Marco Fassinotti certo non mancano e a breve potrebbero trovare anche nuovi teatri d’azione. Intanto è giusto pensare, come fa lui, a muovere un piede dietro l’altro, per arrivare con la giusta coordinazione, sempre più in alto!

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