L'evoluzione di un artista si fiuta attraverso il cammino che sceglie e i porti musicali che riesce a raggiungere. Marco Mengoni, alla fresca età di 26 anni, ha toccato una meta che molti non si sarebbero aspettati se ripensiamo a quel ragazzo urlacchiante uscito da XFactor2009: l'ultima meta si chiama Parole incircolo, scritto così, tutto attaccato, ed è il suo nuovo sorprendente album in uscita per Sony, primo tempo di un progetto che proseguirà. "Queste dieci canzoni costituiscono l'inizio di un percorso inedito, di una playlist piena di parole, di testi ricercati ma ancora in fase di lavorazione", spiega Mengoni che, tra queste tracce, ne ha inserita una Esseri umani di scottante attualità: il testo recita: "Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani... ".
Il pensiero di Marco non può che andare ai fatti di Parigi: "Io sono soltanto un giovane artista ma quegli attentati hanno fatto tremare la mia anima: ho scritto tempo fa questa canzone ma sono felice contenga al suo interno un manifesto ideale di pace. Inconsciamente questo brano è il primo nel quale affronto la realtà e il mondo in cui viviamo". Mengoni si rivela sempre parecchio intrigato dal mondo del web: dopo la nascita della sua app per tablet e smartphone, insieme al disco presenta il nuovo sito e un futuristico progetto grafico firmato Shipmate: "Questo che non vorrei neppure chiamare disco è in realtà una prima playlist, un "volume uno" che raccoglie i suoni, le parole ma anche le immagini della mia vita fino a qui. Si continua a vivere e quindi a scrivere, a condividere, e per questo ho chiesto alla mia casa discografica di andare avanti e di non chiudere la fase di "studio" perché questo progetto deve essere in continua evoluzione.
Arriverà tra un anno Parolemcircolo 2 e sarà una seconda playlist. Magari, tra poco tempo, il cd fìsico non esisterà più e la musica sarà soltanto digitale". Non è escluso che abbia ragione... Firmando otto delle dieci canzoni dell'album, il vincitore del Festival di Sanremo 2013 (con L'Essenziale) conferma il desiderio di sentirsi autore oltre che interprete: il suo vecchio pallino dello graphic-art, così, prende corpo in musica: "Ero in cerca di un modo per soddisfare il mio bisogno di creatività e chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che sento". Il progetto inizia, ovviamente, con Guerriero, intenso singolo prenatalizio con, sul groppone, 9 milioni di visualizzazioni sul web ed già multiplatino: "Ho voluto fortemente che Guerriero fosse il singolo apripista di questo progetto perché lì dentro c'è artisticamente tutto: 162 tracce con un cocktail di musica elettronica, riff di chitarre stile Los Angeles, hip hop, fiati.
Non urlo, io, al microfono, ma in parlo. E vi raccomando Se io fossi te, ballata che Luca Carboni mi ha regalato sussurrandomi: ecco, avrei scritto questo pezzo per te. E io l'ho fatta subito mia". Anche Federico Zampaglione ha scritto per lui: due brani portano la sua firma. Da maggio, via al tour Mengoni2015: la data del 7 al Forum è stata già raddoppiata causa immediato sold-out. "Il live è una botta è via. Ho già pronti i bozzetti del palco e tutto sarà in funzione di Paroleincircolo. Un tour che racchiuderà il senso di questo progetto. Il mondo sta cambiando. Quindi anche il modo di proporre musica dal vivo. Anche lì il flusso sarà ininterrotto".