L’ex parlamentare Marco Pezzoni parlerà stamattina alle 10.30 presso Spaziocomune in piazza Stradivari, assieme a Salviamo il Paesaggio, in un incontro dedicato ai temi ecologici. Dal suo intervento ci si attendono passaggi rilevanti.
Ci sono alcuni dati di fatto che sembrano poco noti e che meritano tuttavia una riflessione. Tra un anno o due bisognerà smantellare il nucleare, secondo il procedimento che prende il nome di decommissioning. Sogin spenderà quattro miliardi e 800 milioni di euro per completare l’opera: 800 milioni, di questa somma, saranno utilizzati su Caorso. “Nessuno dice dove andranno le scorie: alla fine delle operazioni torneranno qui. Manca una visione complessiva e un’informazione adeguata in proposito”.
L’incontro di domani cade un anno dopo i referendum sull’acqua pubblica e il nucleare. “Dopo la moratoria di cinque anni che cosa succederà?” chiede Marco Pezzoni, che aggiunge: “Enel nel frattempo ha investito sul nucleare all’estero, e possiede undici centrali funzionanti, di cui sette in Spagna e quattro in Slovacchia. Inoltre fa partecipazioni con EdF sul nucleare francese, e sta per entrare nel mercato russo. I cittadini hanno votato in larga maggioranza no al nucleare, in due referendum, ma i poteri forti si sono mossi lo stesso”.
p.z.
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