Marco Respinti colpisce ancora

Creato il 12 marzo 2014 da Andream

Qualche lettore ricorderà l'articolo che raccontava l'imbarazzante capacità di ragionamento dell'apologeta cattolico Marco Respinti (" I want my money back! ", 12 maggio 2010).

A quanto pare c'è gente che non conosce le sue imprese, e lo invita a discussioni impegnative con gente che ne capisce più di lui; il nostro eroe è stato infatti invitato ad un incontro con l'esperto di storia del pensiero ebraico Mino Chamla e col filosofo Giulio Giorello e, malgrado il resoconto sia fatto dalla faziosa Nuova Bussola Quotidiana, l'eroe ci fa una figura barbina. Come fa notare il blog Bioetica, Respinti è stato capace di una perla simile, mentre cercava di spiegare perché secondo lui esiste un diritto naturale e immutabile:

"Dio crea l'uomo dotandolo di una determinata natura ed è da quella natura che derivano delle regole precise quanto delle leggi fisiche. Se io violo una legge fisica, ad esempio butto a terra il mio computer, questo si rompe. Non è per cattiveria che si spacca, è una legge fisica, è un dato di natura"

Insomma, uno degli esponenti di spicco dell'apologetica cattolica (un tizio che, ricordiamolo, chiedeva 80 euro per un suo corso di otto ore in apologetica...) gettare a terra un computer è una violazione di una legge fisica! E si noti, prego, che questo non è un lapsus rilevato da qualcuno che intende giustamente prenderlo per i fondelli, ma un concetto selezionato da un suo sostenitore e, presumibilmente, rappresentativo del pensiero di Respinti.

E ci si può davvero stupire se, come annota il sostenitore dell'apologeta, "l'intervento di Respinti [...] sia stato l'unico contestato in tutta la serata"?

I livelli infimi raggiunti dall'apologetica cattolica italiana sono una vergogna per tutti i cattolici, e anche per gli italiani tutti, che non riescono a scrollarsi di dosso un pensiero di tale incredibile sciatteria.

Stefano Magni, " Eppur non si muove: l'immutabile diritto naturale ", La Nuova Bussola Quotidiana, 11 marzo 2013; Giuseppe Regalzi, " Violare la legge", Bioetica, 11 marzo 2013.


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