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Mare e... pagine!

Da Elisavagnarelli @VagnarelliElisa
Eccomi di nuovo!E' praticamente un evento, pubblicare su questo Blog un nuovo Post. Con così pochi giorni di distanza dal precedente. Ma... avevo ragione di credere che le belle giornate sarebbero arrivate e - con loro - anche i bei momenti.Oggi, ad esempio, è stato un sabato sicuramente da ricordare... non ancora finito, per fortuna, ma... già abbastanza carico di bei momenti, da farmi essere di fronte al computer - in questo momento - con un luminosissimo sorriso stampato in faccia.Non so se dalle righe della scorsa volta si possa essere capito o meno, ma... adoro le "prime volte". Ogni anno, ogni volta che faccio qualcosa per la "prima", non posso fare a meno di registrare con la mente il momento; per ritirarlo fuori, tra i pensieri, quando mi trovo a vivere la seconda, la terza, ecc... ecc...Ebbene, oggi... è stata la prima volta del mare! :-)))Primi passi sulla sabbia. Prima giornata sotto l'ombrellone. Primi venti leggeri che, di tanto in tanto, rinfrescano dalla pressante calura dei raggi del sole ed hanno l'aroma inconfondibile delle creme di protezione.Inutile dire che, nonostante avessi voluto poterne fare a meno, anche a me è toccato spalmarmi e rispalmarmi di continuo... non volendo correre il rischio di tornare a casa più rossa di un pomodoro  - in tal caso... invece di un sorriso luminoso, stampato in faccia avrei avuto un ghigno di fastidio... se non proprio di dolore, nella peggiore delle ipotesi :-( No. Da brava "bambina", ho seguito le raccomandazioni della mamma e - pur se controvoglia - mi sono esposta al sole, solo dopo essermi rivestita completamente di crema fattore 50 (non scherzo... il rischio di scottature, per me, è grande almeno quanto la voglia - e la gioia!!! - di trascorrere delle piacevolissime ore in spiaggia).Incombenze risolte (oltre a quella della crema mi riferisco anche a quella della colazione... decisamente più importante!), sono finalmente pronta per godermi un pò di meritato relax. Non ho portato libri da leggere, nella speranza di riuscire a rileggere e correggere racconti scritti già da un po' e nella speranza - anche - di riuscire a buttar giù qualcosa di nuovo... visto che, ultimamente soprattutto, il tempo è sempre poco per rimanere a tu per tu con la pagina bianca (e - quando c'è - il rischio del "blocco" non è mai remoto quanto vorrei!).
Allora... mi armo di penna rossa (quella temibile delle correzioni, che a scuola si sperava di non trovare mai al momento della riconsegna dei compiti in classe!) e spero di riuscire a far fruttare al meglio i novanta minuti che ancora mi separano dal Primo Bagno.
Niente da fare...
Una mamma, pochi ombrelloni più in là, sembra aver scelto proprio quel momento per rimproverare il figlioletto che - seduto sulla sabbia, con in mano un pallone - sembra quasi non curarsi di lei; invece. Mah!
Cerco di ignorare più che posso quello che rischia di sfociare da un momento all'altro in un attacco isterico in piena regola, poi... stanca di rimanere a fare da spettatrice passiva, di fronte a quello spettacolo che non era affare mio e a cui - chiaramente - non avrei voluto assistere, mi alzo e decido di seguire mia sorella ed il ragazzo per una passeggiata. Magari, potrei sfruttare quella tranquillità tra un passo ed un altro per farmi venire in mente nuove idee... non si sa mai.
Camminiamo per quasi un'ora, poi... Va bene! Adesso posso... mi tuffo!
Rimango in acqua fino all'ora di pranzo. Inutile dire che il proposito di "combinare qualcosa" scivola via di nuovo.
Quando riemergo da quel bagno salato, a stento riesco a riconoscere la pelle delle mie mani. Sembro l'Elisa del futuro... sperando di arrivare a godere della vecchiaia :-)
Che si mangia di buono? Pizza!
Altra "prima volta" di questa primissima giornata di mare... la pizza al mare, non so perché, ha un sapore molto più buono di tante altre.
Oh! A stomaco pieno, finalmente penso di poter dare un senso al perché mi sono portata da casa una quantità di fogli stampati molto prossima alla risma e penso di poter arrivare alla sera, soddisfatta di aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati.
Giusto?!? Sbagliato!
Basta vagare con lo sguardo un po' intorno a me, notare l'edicola poco lontano e valutare che... anche quella è una sorta di tradizione del primo giorno di mare della stagione. Non posso essere arrivata fin lì e non aver minimamente considerato l'idea di dare uno sguardo alle riviste - ma, di più ai libri - che quell'esercizio stagionale ha da offrire.
Per l'appunto, mi alzo dal prato dove ci eravamo comodamente sistemati, attraverso la strada ed - in un lampo - sono già di fronte ai diversi espositori.
Afferro con convinzione le riviste che leggo di solito, preferendo concentrarmi di più sui libri.
Non posso nascondere a me stessa che la passione per la lettura sia nata proprio in un'estate al mare di diversi anni fa. Quando ancora consideravo una grandissima scocciatura il fatto di stare con il naso incollato alle pagine di un libro e mi ero ridotta a scegliere un passatempo del genere solo perché la pioggia sembrava proprio non volerci dare tregua... la televisione (quando non "utilizzata" da altri) non aveva molto da offrire e di passare ore ed ore a giocare a carte proprio non se ne parlava.
Ad ogni modo...
Scorro con lo sguardo i diversi titoli, molti dei quali già letti.
Certo, avrei sperato di trovare una maggiore quantità di novità, ma... anche ciò che appare già conosciuto, può riservare delle sorprese.
Scosto un titolo della Kinsella che so praticamente a memoria ed... eccolo! Un piccolo volume di cui non ho mai sentito parlare. Un titolo interessante!!!
Leggo rapida il retro della copertina, già più che convinta di acquistarlo... comunque.
La prima sorsata di birra. E altri piccoli piaceri della vita. Di Philippe Delerm. :-)
Dieci minuti dopo, sono con il naso incollato a pagine che sanno rapire. Immersa in brevi racconti che, pur nella loro semplicità, hanno il sapore buono di quelle storie belle... di quelle storie che scaldano il Cuore.
Lo scrittore narra di semplici momenti di vita, portando il lettore a convincersi che... il potere e la bellezza che stanno nelle piccole cose, difficilmente risiedono in ciò che il mondo (soprattutto i media!) vuole farci credere importante. Meglio... non è detta che bisogna avere nella vita momenti "gloriosissimi", per poter dire di averla vissuta veramente e per poter dire di avere "provato emozioni"!
In men che non si dica, dimentico tutti i propositi con cui ero partita la mattina. Vorrà dire che... le pagine stampate torneranno a Gubbio con me, senza segni di rosso... esattamente come erano ieri ed il giorno prima ancora. Per loro, l'unica differenza sarà di viaggiare vicino ad altre pagine ed altre parole... che prima non c'erano nella borsa. Per me... un altro "primo giorno di mare" da ricordare con piacere negli anni a venire. Un altro motivo per sorridere e per ringraziare quell'incessante e passata pioggia d'estate... perché quello che si può incontrare in un libro, spesso è molto più bello e profondo di ciò in cui ci si può imbattere nella realtà (lo scrivo con un pizzico di amaro in bocca, perché sarebbe molto meglio che fosse il contrario. Se non altro... dovrebbe essere la regola, che la vita sia meglio di un libro, non un'eccezione... come ultimamente pare). Chissà se l'avrei mai scoperto, se solo...
A presto! Buona serata e - per domani - Buona Domenica!!!

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