Margherita Granbassi, dopo l’ennesimo infortunio, dice addio alla scherma

Creato il 25 marzo 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

La campionessa triestina si ritira dall’attività agonistica dopo un grave infortunio al ginocchio. Il presidente federale Scarso: “Ha onorato l’Italia. Ne ho apprezzato lo stile, il sorriso e l’eleganza, ma anche la grande umiltà.”

Il rientro della Granbassi, prima dell’infortunio (gazzetta.it)

“Domani gareggio in Coppa del Mondo… piena di sogni, ma no, non di aspettative, forse non è ancora il momento. Però ci metterò il cuore e spero mi siate vicini!”. Questo aveva scritto Margherita Granbassi, sulla sua pagina Facebook, giovedì alla vigilia del suo rientro sulle pedane internazionali. Venerdì, sulla pedana 8 del PalaRuffini di Torino, invece, l’infortunio al ginocchio sinistro e l’urlo.

Oggi, Margherita Granbassi, in una dichiarazione ufficiale, dice addio all’attività agonistica. “E’ andata così, domani mi ricovero al Rizzoli di Bologna per la settima operazione – ha detto la 34enne triestina -. Ho dato tanto, ho ricevuto ancora di più. Lascio senza rimpianti perché ho fatto ciò che volevo”.

Al di là delle medaglie, dei successi, degli innumerevoli titoli in carriera tra cui spiccano il bronzo individuale e a squadre a Pechino 2008 e il titolo iridato individuale a Torino 2006, Margherita Granbassi ha caratterizzato la storia recente della scherma italiana. “Non possiamo che rispettare la scelta di Margherita – è il commento del presidente federale, Giorgio Scarso - A lei non va oggi solo la nostra vicinanza per l’ennesimo intervento chirurgico, ma anche il sincero sentimento di gratitudine per quanto ha messo in pedana in questi anni di intensa attività. Margherita ha onorato l’Italia e rappresentato al meglio la scherma italiana. Ne ho apprezzato lo stile, il sorriso e l’eleganza, ma anche la grande umiltà con la quale, lo scorso anno, è tornata in pedana ripartendo dalle gare regionali per conquistare il pass di qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti svoltisi nella sua Trieste. Se avesse fatto richiesta di una wild card, il Consiglio non credo avrebbe avuto remore nel concederla. Ma lei ha voluto dimostrare a tutti che nello sport, come nella vita, per ritornare grandi bisogna partire dal basso evitando le scorciatoie. Adesso – conclude Scarso – conclusa la parentesi agonistica, mi auguro che Margherita Granbassi possa rimanere nella grande famiglia della scherma italiana, con altri ruoli, in altre vesti e in altri ambiti”.


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