Pur di tutelare il proprio profitto Aem è riuscita non solo a non concedere una rateizzazione lunga ai residenti Aler di vari condomini (cinque in particolare, sostiene Aem Gestioni, ma forse sono di più…) ma anche a procedere legalmente contro i cittadini che hanno i redditi più bassi di Cremona.
I cremonesi più in difficoltà, i più deboli tra coloro che hanno una casa almeno popolare, dovranno comparire in tribunale.
Grandinano lettere raccomandate in continuazione da tempo, rivolte addirittura a persone disabili. Già decine e decine di cittadini subiscono distacchi di utenze di acqua calda, teleriscaldamento ed energia da parecchi mesi e il problema non viene risolto.
Il caso più estremo, da quanto si sa, è quello di una signora malata di sclerosi multipla. Dovrà andare in tribunale anche lei.
È Mariana Feresteanu. Per curarsi ha bisogno di igiene e di acqua calda. Rischia un blocco renale. Deve usare il catetere.
La signora ha lavorato per anni all’ospizio Soldi prima di ammalarsi. Come può essere lasciata in balia di una situazione simile? Chi la difende? E le altre persone che abitano nelle case popolari e che si trovano in gravi difficoltà? Quali autorità pubbliche pensano attivamente a loro?
Dovrà presentarsi in tribunale anche lei, in carrozzella, assieme ad altri signori e signore in difficoltà economica, minacciati di restare senz’acqua, luce e riscaldamento.
Di questa incredibile vicenda abbiamo scritto qui varie volte. Il caso di Mariana, fra quanti ne ho conosciuti, ha qualcosa di incredibile.
Oreste Perri è disposto a intervenire? È sindaco e ha l’autorità per essere ascoltato.
Ci sono troppi poveri a Cremona, troppi casi particolari e difficili. Di questi tempi Cremona strappa il cuore per il gelo con cui tratta i suoi cittadini. Vuole il sindaco dare una svolta?
Vuole il sindaco pensare a una rateizzazione lunga e a un minimo vitale e igienico per evitare il peggio?
Provvederà il giudice in tribunale nell’udienza del 7 novembre?