The company has signed an agreement with Matthew Williamson for the production and commercialization of a new diffusion line.
Dopo aver siglato un accordo di licenza quinquennale per l’ideazione, la produzione e la distribuzione dell’abbigliamento femminile per il marchio Alessandro dell’Acqua, a partire dalla stagione autunno-inverno 2011-2012, Mariella Burani Fashion Group si a
Lo comunicano i commissari del gruppo in amministrazione straordinaria dal 17 marzo scorso che hanno presentato al ministero allo sviluppo economico un piano industriale che prevede la vendita dell’azienda di Cavriago entro la fine del 2011. Nel frattempo è loro intenzione rilanciare la produzione e la società con l’acquisizione di nuove licenze in esclusiva.
Fondata nel 1997, la maison Matthew Williamson ha all’attivo al momento tre i flagship store, rispettivamente, a Londra, New York e Dubai ed è distribuita in 170 punti vendita nel mondo. Quanto alla nuova linea, come emerge da un’intervista rilasciata dal ceo Joseph Velosa alla stampa estera, la si può considerare “sorella giovane” della signature collection e si colloca nel medesimo range di Marc by Marc Jacobs e See by Chloé.
E se una capsule collection targata Alessandro dell’Acqua, composta principalmente da abiti e distribuita unicamente presso lo showroom Panorama Moda, è stata presentata a Milano, in una nota lo stilista napoletano, che attualmente disegna le collezioni di moda in commercio con l’etichetta N°21 e non è più coinvolto nei progetti della griffe che porta il suo nome, sottolinea che “non ha collaborato alla creazione dei prodotti contrassegnati con il marchio Alessandro dell’Acqua recentemente immessi in commercio e si dichiara pertanto estraneo alla qualità e origine stilistica dei prodotti stessi”.
Sul fronte giudiziario, inoltre, i legali di Walter Burani e del figlio Giovanni, attualmente agli arresti domiciliari, starebbero valutando il patteggiamento della pena, nell’ambito dell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta in riferimento alle società Burani Designer Holding, Mariella Burani Fashion Group e Mariella Burani Family Holding.
Come spiegano i media locali, si tratta di un cambio di rotta dopo che, nei giorni scorsi, i pm di Milano Luigi Orsi e Mauro Clerici hanno chiesto il rito immediato: come se i due ex amministratori del gruppo, dopo avere a più riprese ribadito di essere estranei a condotte illecite, optassero per qualcosa di simile all’ammissione di colpevolezza. Gli avvocati dei Burani potranno avanzare l’eventuale richiesta di patteggiamento solo se il giudice per le indagini preliminari Fabrizio d’Arcangelo accoglierà la procedura di giudizio immediato chiesta dai pubblici ministeri. L’ipotesi dovrà poi essere avallata dagli stessi pm.