Come in molti paesi simili alle Fiji, la marijuana e' una realta' che la polizia locale cerca di fermare con tutti i mezzi ma con scarso successo. Leggendo una notizia di oggi sul sito di Radio Fiji sono venuto a sapere che un pugile professionista di Nadi e' stato arrestato dopo che la polizia scopri' 139 piante nella sua terra. Questo articolo mi ha suggerito di approfondire l'argomento per i nostri visitatori e per questo sono andato alla stazione di polizia di Lautoka per intervistare un'inspettore per capire meglio a quali rischi un turista puo' andare incontro se trovato in possesso della famosa erba stupefacente.
Anche se in molti paesi europei, e non, il fumare marijuana e' cosa di poco conto, alle Fiji non c'e' niente di cui scherzare, anzi, la cosa viene presa molto seriamente e puo' non solo rovinare una bellissima vacanza ma trattenervi per qualche anno in una prigione delle Fiji (il che non e' molto bello).
Parlando con un mio amico ispettore della stazione di polizia di Lautoka (il quale mi ha chiesto espressamente di non farne il nome) un turista che viene trovato in possesso anche solo di una canna di marijuana rischia l'espulsione immediata dal paese. Ma andiamo per gradi.Per trovare "da fumare" a Fiji non bisogna essere poi cosi' scaltri. Basta camminare per le strade principali delle grandi citta' che prima o poi qualcuno vi si avvicinera' chiedendovi "you wanna smoke?" specialmente se siete giovani ed in compagnia.
A Fiji, la marijuana viene venduta per le strade dai 5 ai 10 dollari Fijiani per singola canna pronta all'uso ma se si e' "fortunati" (stando al mio amico) si possono anche trovare "packets" di erba da 3 chili per 1000 dollari ma, attenzione, se un poliziotto dovesse "pizzicarvi" la festa finisce immediatamente.Nelle isole Fiji sono molto severi a riguardo e non vanno poi molto per il sottile. La procedura di un arresto fino alla sentenza e' la seguente:
- La polizia deve cogliervi sul fatto od anche solo avere il sospetto per trattenervi.
- Nel caso vi colga in flagrante, dopo avervi intervistato e trattenuto in centrale, vi rilascieranno ma vi metteranno su una "watch list" (ovvero sarete tenuti d'occhio e non potrete lasciare Fiji).
- Questo fino al completamento delle analisi della sostanza che hanno trovato in vostro possesso.
- Se i test sono negativi, sarete liberi di andare e continuare la vostra vacanza ma, se i test sono positivi verrete denunciati ufficialmente per possesso di stupefacienti e dovrete rimanere a Fiji fino alla data del processo.
La fine del processo dipende tutto dall'ammontare di marijuana che la polizia trovera' al momento dell'arresto.
Se vi troveranno solo con una piccola canna, e il giudice sara' magnanimo, potrete essere rilasciati immediatamente ma avrete una segnalazione sul passaporto. Se il giudice non e' poi cosi' magnanimo potrete, oltre alla segnalazione sul passaporto, essere buttati fuori dal paese per direttissima. Se la polizia dovesse trovare di piu' che una sola "cannetta" i guai sono maggiori e rischiereste di prolungare la vostra vacanza in uno degli alberghi della catena delle prigioni delle isole Fiji da 1 a 10 anni.. o piu'!!Ancora peggio sara' la sentenza se la polizia aeroportuale dovesse trovarvi in possesso di droga al momento di arrivo o di partenza dalle Fiji. Se vi state facendo la domanda, si, a Fiji ci sono i cani antidroga e sono anche bravi.
A questo punto mi e' venuto il dubbio ed ho chiesto al mio amico se a Fiji ci sono davvero molte piantagioni e la risposta e' stata che moltissime persone, specialmente se vivono nell'interno di Viti Levu e Vanua Levu , che hanno un piccolo pezzo di terra crescono marijuana per poterla vendere ai turisti ma la zona dove ci sono le grandi piantagioni e' la valle di Navosa vicino a Sigatoka. Sembra, infatti, che molte persone riescano a mantenersi con questo business. Come detto all'inizio dell'articolo, la polizia ed i militari continuano a fare di tutto per fermare la compravendita di marijuana alle Fiji ma i dati pubblicati sul blog Fiji Today dicono che i casi di marijuana nelle scuole medie sono aumentati del 34% negli scorsi 12 mesi e gli oltre 600 milioni di dollari in erba confiscata lo scorso anno fanno di Fiji il centro del consumo di marijuana del Sud Pacifico. Il problema e' importante e la marijuana alle Fiji ha una lunga storia. Sembra infatti che le prime piante di gangia furono portate a Fiji dagli indiani durante l'era Girmit e che ancora oggi si racconti di storie tra la comunita' indo-fijiana dei loro antenati, chiusi in quarantena sull'isola di Nukulau, dove abusavano della sostanza pensando di poter vedere attraverso l'orizzonte. In ogni caso, un consiglio che vi do' spassionatamente e' di non rischiare di rovinare la vostra vacanza solo per farvi una canna. Le Fiji sono gia' abbastanza rilassanti e belle senza bisogno di stupefacenti.Foto tratte da Polls Boutique, Fiji Police Force, Daily Beast, Fiji Times, e-bay, Ads of the world
Un rigraziamento speciale va al mio amico ispettore della stazione di polizia di Lautoka.