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Marilyn Monroe: all’asta la lettera del suicidio

Creato il 30 marzo 2013 da Webnewsman @lenews1

La lettera scritta da Marilyn MonroeLa lettera scritta da Marilyn Monroe

La casa d’aste “Profile in History” ha un nuovo asso nella manica: la lettera scritta a mano da Marilyn Monroe e indirizzata al suo insegnante di recitazione e mentore Lee Strasberg.

Si tratta di un documento privato e assai raro, che è stato scritto dalla grande diva mente si trovava all'hotel Bel-Air. Non compare nessuna data, ma si può chiaramente leggere quanto la donna avesse perso la voglia di vivere.

"La mia volontà è debole, non sopporto nulla. So che può sembrare pazzesco, ma ho come la sensazione di stare per impazzire. Quando sono davanti alla macchina da presa la mia concentrazione, così come tutto quello che al momento cerco di imparare, mi abbandonano. A quel punto mi sento come se non appartenessi più al genere umano".

Un appello disperato, in cui la Monroe non solo sfoga la sua frustrazione per le telecamere, ma lascia chiaramente intuire quello che poi si è rivelato essere il passo successivo, ovvero il suicidio. L’attrice, infatti, venne trovata priva di vita nella sua abitazione a Los Angeles il 5 agosto 1962 in circostanze misteriose, di cui avevamo già trattato in un articolo precedente.

Parole, quelle scritte di suo pugno, che potrebbero mettere a tacere alcune teorie di complotto secondo le quali l’intramontabile bionda di Hollywood sarebbe stata assassinata.

La lettera fa parte di un’interessante collezione privata di un anonimo americano, che consiste in ben 250 epistole e altri documenti storici. Alcuni di questi pezzi verranno esposti alla Doug Eliman, la galleria d’arte di New York dall’8 al 16 aprile, prima di essere battuti all’asta, il 30 maggio, per una cifra di partenza che si aggira tra i 30 e i 50mila dollari.

Tra i biglietti, anche quello scritto da John Lennon a Paul McCartney e alla moglie Linda, in cui si può percepire la tensione che si era creata tra i due membri dei Bealtes prima dello scioglimento del gruppo avvenuto nel 1971.

"Credi davvero che gran parte dell'arte di oggi sia influenzata dai Beatles? - domanda Lennon all'amico- Non penso che tu sia così insano da crederlo sul serio".


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