5 Agosto 1962, scompare Marilyn Monroe, nasce una leggenda. A distanza di ben 52 anni dalla sua morte, Norma Jeane Mortenson in arte Marilyn Monroe, continua a far parlare di se e della sua scomparsa avvolta dal mistero.
Lo smodato interesse nei confronti di questa ragazza di Los Angeles, entrata di diritto nell’ olimpo delle dive per eccellenza, non accenna a diminuire nonostante gli anni. Migliaia di donne ne copiano tutt’oggi il look femminile e sofisticato, incarnato latteo, labbra rosso vermiglio e una sottile riga di eyeliner ad esaltare la linea degli occhi. Incanto di una donna conturbante avvolta da una sensuale ingenuità.
Marilyn dalle emozioni altalenanti e distruttive, alla costante ricerca della propria metà, ideale di molti, ma incapace di mantenere una relazione stabile e, senza voler speculare, probabilmente morta per aver intrattenuto un rapporto amoroso con uno degli uomini più potenti d’America.
Personalità di spicco degli anni 50, salvo il primo marito, si accompagnarono a Marilyn e cercarono di amarla, senza successo evidente, come Joe di Maggio, star del baseball e secondo marito della Monroe, il quale in punto di morte pare pronunciò «I’ll Finally get to see Marilyn» o il suo terzo marito, il commediografo Arthur Miller, il quale descrisse la personalità della futura moglie come «La vitalità di una donna che non si capisce, ma che sembra sul punto di illuminare una vasta distesa di oscurità che ci circonda ” sino al fatale incontro con i fratelli John e Robert Kennedy, memorabile e rimasto negli annali il suo “Happy Birthday Mr. President“…
Nell’ immaginario collettivo Marilyn è insuperata icona di fascino dalle forme sinuose. Fisico tutt’altro che androgino , volendo utilizzare un termine molto in voga ultimamente “curvy”, l’ attrice si spense a 36 anni nel momento forse di maggiore splen
Di questa splendida e fragile donna restano oggi film come “A qualcuno piace caldo” e “Quando la moglie è in vacanza“, fotografie e biografie più o meno veritiere, oltre che omaggi tributatele da diversi artisti contemporanei o meno.
La verità di quella fatidica notte dell’ Agosto 1962, resterà per sempre con lei e con le persone che ne ebbero parte, per soccorrerla o per accompagnarla lungo la strada del non ritorno, consegnadola loro malgrado, all’eternità.
Noi di ModaeStyle vogliamo oggi ricordarla con una delle sue più celebri dichiarazioni che a parer nostro meglio la rappresentano: ”Le persone dolci non sono ingenue né stupide, né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare nessuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici” .
Come direbbe Elton John, ancora una volta, con la sua “Candle in the Wind“, “… Goodbye Norma Jeane“..