Marina di Carrara, altro disastro toscano

Per ore, ovviamente al centro dell’attenzione dei massmedia c’era Roma. Pareva che stesse per crollare un evento a causa di un evento terrificante. Sky tg24 non ha neanche badato ai disastri della Liguria e della Toscana, ma nemmeno la Rai è stata brillante. Tg3 regione Toscana nell’edizione serale ha raccontato il disastro, come anche i giornali locali e i siti on line, molto attenti. Non sarebbero però notizie di interesse nazionale. Perché? Per evitare di sporcare l’immagine di qualche amministratore decisamente discutibile? Non bisogna dar fastidio al governo? Il telegiornale di La7 ha dato un’informazione corretta e documentata con un servizio registrato sul posto, nella zona di Marina di Carrara, la patria del marmo. La Rai ha fatto politica in modo irritante. Ovviamente a Roma non è successo niente. Un signore intervistato dalla tv di Murdoch ha dichiarato: “Piove, ogni tanto piove”. Appunto. E’ stata una giornata amarissima anche per molte località della Liguria. Dà fastidio però parlare del dissesto idrogeologico, degli argini che cedono? Non bisogna turbare Renzi che potrebbe soffrirne?

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato un’inchiesta sull’argine crollato. I torrenti Carrione e Parmignola sono straripati. Molti cittadini hanno chiesto le dimissioni dell’amministrazione comunale creando anche un gruppo su Facebook. Trenta gli sfollati. 250 le richieste di un pasto a domicilio. Il titolare di una segheria ha dichiarato al giornale La Nazione di aver avvisato le autorità che quell’argine doveva essere messo in sicurezza, perché dava segni di cedimento. L’acqua resta non potabile: si usa quelle delle autobotti. Giorni di patimento anche  in Lunigiana, ancora una volta colpita: lunghe ore in casa con l’unica luce delle candele.

Da Marina di Massa ci sono state inviate alcune foto scattate con il cellulare.