Magazine Diario personale

Marinella (seconda parte)

Da Spiaggepiubelle

Come promesso, torniamo in Sicilia, a Marinella.. ops, Punta Secca (mi dimentico tutte le volte che in realtà Marinella è solo il nome inventato da Camilleri!).

Per noi è il momento di tornare in spiaggia, ci siamo, il tramonto sta per raggiungere il culmine della sua bellezza.

Sono pronta, la macchinetta anche, evviva, facciamo ‘qualche’ foto!

In realtà ne sto facendo un numero spropositato! Il sole che si tuffa nel mare: vorrei catturare ogni secondo di questo spettacolo irresistibile (e quasi ci riesco)!

Tramonto a Punta Secca, Ragusa

Tramonto a Punta Secca, Ragusa

Mentre siamo seduti a goderci lo straordinario spettacolo vediamo un ragazzo che arriva a bordo di una canoa e, senza apparente sforzo, la tira in secca. Restiamo a guardarlo, finchè non ci viene abbastanza vicino per sedersi a condividere lo spettacolo con noi.

Una persona affascinante, ci capiamo in qualche modo, lui è Portoghese, e parla anche spagnolo, e un po’ lo parliamo anche noi..

Sta portando a termine un’impresa: è partito da Tarifa, in Spagna, per arrivare a Venezia, con la sua canoa!!!

La canoa di Paco - Punta Secca, Ragusa

La canoa di Paco – Punta Secca, Ragusa

Sta navigando ad una distanza costante di circa 100 m dalla costa, e va che è una bellezza!

Simpaticissimo, Paco ha la barba lunga e la pelle indurita dal sole e dal sale. Ci dice che ogni tanto si ferma per riposare, e no, non è troppo dura questa vita, anzi, ne vale la pena, si incontra tantissima gente, e soprattutto è meraviglioso essere così a contatto con il mare, e tutte le coste che si vedono sono straordinarie!!

Non so, in fondo sento di capirlo..

Aspettiamo che anche l’ultimo sprazzo di rosso nel cielo si sia diradato e salutiamo Paco augurandogli di cuore buona fortuna.

E adesso ho famee!

Viene un profumino che non vi dico da questa pizzeria qui di lato.. quasi quasi entriamo..

Il mio naso non mi inganna (comunque devo riconoscere che in Sicilia non si sbaglia di sicuro)!

Infatti mi ricorderò per un pezzo il nome (ed il gusto) di questa pizza: ‘Affumicata’ si chiama, bianca, farcita con mozzarella e fettine di tonno, salmone e pesce spada, affumicati appunto, e condita con olio ed origano..

Anche la pasta è eccezionale, ci spiegano che viene usata in gran parte la farina di semola, non soltanto quella che usiamo noi 00. Il risultato è che questa è una delle pizze più buone della vita mia!

E questa sera è d’obbligo concedersi la ‘passiata a ripa di mare’ proprio come fa il nostro amico Salvo.

Ci siamo solo noi, la luna gioca con le onde..

Restiamo ancora qualche minuto qui, a goderci questa pace, l’aria profumata e la magia di questo momento.

Ma ormai è tardi, è tempo di rientrare..

G.



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