Con la sua consueta disponibilità ci ha rilasciato questa intervista in esclusiva, in cui ha parlato di tutto, dalla sua carriera che continua a Monza nonostante i 47 anni a 16.2 punti e 7 rimbalzi di media! Passando per la serie A e il suo andamento, per le coppe europee con le nostre impegnate in Eurolega e EuroCup, per finire con un parere sui tre italiani in NBA.
Ecco tutte le sue risposte, come sempre molto interessanti:
Partiamo dalla tua carriera che non si ferma:
Proprio non riesci ad appendere le scarpe al chiodo vero? Inizi la tua ennesima nuova avventura a Monza, in B dilettanti, dove trovi queste incredibili motivazioni alla veneranda età di 47 anni anche se sul campo non li dimostri?
“Diciamo che fino a settembre non avevo una gran voglia di rimettere le scarpe. poi, poco alla volta, ho risentito dentro di me quella sensazione “strana” che mi ha accompagnato per tutta la vita. Quella voglia di basket che mi ha fatto andare prima ad Arese in C regionale, una categoria obbiettivamente un po’ troppo bassa, e a novembre in quel di Monza in B dilettanti.”
Passiamo alla serie A che osservi da vicino con i commenti delle partite per SkySport:
E’ un campionato molto avvincente: non c’è una schiacciasassi come negli anni scorsi, lo scudetto è cosa almeno per due squadre: Siena e Milano. Quale vedi come favorita e perchè?
“Direi Siena ancora. Milano mi sta un po’ deludendo. Dopo l’eliminazione dall’Eurolega e l’umiliazione subita a Siena con un meno 30, deve ritrovare cattiveria agonistica e quella compattezza che, nonostante ci sia l’alibi degli infortuni, non ho ancora visto.”
“La solita Roma direi. Un vero disastro anche se ha centrato il primo obiettivo delle Top 16. Mancano le gerarchie e ci sono troppi giocatori sopravvalutati.
Di Caserta non posso negare che sono rimasto sorpreso di questo inizio così deludente e mi viene da pensare che l’anno scorso abbiano fatto un campinato al di sopra delle proprie possibilità.
Treviso ha molti giocatori nuovi e hanno bisogno di tempo per assorbire i metodi lavorativi di Repesa, soprattutto gli americani.”
Le neo promosse sono piuttosto ambiziose quest’anno, soprattutto Sassari promette di dare battaglia fino alla fine! Il campionato sembra molto più equilibrato rispetto agli anni scorsi, con un innalzamento del livello verso l’alto, sei d’accordo?
“O verso il basso? Di certo è molto equilibrato e non ti saprei dire chi è la favorita per retrocedere. Teramo che sembrava già spacciata ha raggiunto Brindisi in classifica e ha rimesso tutti in gioco.”
In EuroCup Treviso e Caserta si sono qualificate alle Last 16 giocando anche abbastanza bene mentre Cantù non ce l’ha fatta per un soffio, vuol dire che il nostro campionato ha migliorato il suo livello anche in Europa?
“La nostra mentalità (italiana) guarda troppo al proprio orticello senza aver voglia di confrontarsi con gli altri campionati europei.”
Capitolo campionato greco:
Come tutti sanno in Grecia sei una leggenda e conosci benissimo il campionato ellenico. Cosa sta succedendo? Continui scioperi dei giocatori, squadre che schierano solo giocatori stranieri, squadre che rischiano la bancarotta, il Maroussi allontanato dalle manifestazioni europee per mancanza di fondi. Dopo i problemi dello scorso anno sembrava che lo cose si fossere messe a posto, e invece?
“Soldi, soldi, soldi questo è il solo e vero problema. Con questa crisi economica che ha coinvolto tutta Europa è chiaro che molte squadre siano nei guai con il budget. Ma non è solo la Grecia, anche la Spagna e la stessa Italia hanno problemi di liquidità (vedi Avellino).”
Come sappiamo l’NBA non è il tuo campionato preferito ma recentemente i nostri tre alfieri hanno messo 76 punti in una notte e tu starai sicuramente seguendo la loro stagione. Come li vedi quest’anno? Credi che potranno rispettare le aspettive che gli hanno affidato ad inizio anno?
“Non conosco bene la NBA che considero una specie di circo dove la pressione è vicina allo zero e si alza solo in vicinanza dei playoff. I nostri tre alfieri possono fare senz’altro bene e di sicuro aumenteranno il loro conto in banca.”
Infine piccola provocazione:
- Un piccolo rimpianto da parte tua per non aver mai giocato nella NBA c’è? Fossi nato qualche anno dopo le tue chance le avresti avute!
“Ne sono convinto anch’io!!!“