La comicità di Maccio Capatonda è ben nota a tutti: trailer e pubblicità fasulle, giochi di parole e situazioni surreali. In "Mario" questi elementi vengono mantenuti, ma in pillole sotto-forma di sketch tra un servizio e l'altro. Dovete sapere che il protagonista Mario fa di professione il giornalista, ed è il migliore in circolazione. Tuttavia il suo tg, il famoso MTG, è caduto in mano della multinazionale Micidial Corporation: portando il tg ad essere una grandissima pubblicità. Dinanzi a questo "schifo", Mario decide di mollare, ma si troverà dinanzi ad un ricatto del nuovo presidente Lord Micidial: potrà abbandonare la rete solamente dopo aver addestrato Ginetto, il figlio giornalista inetto del presidente. Inizia così una situazione estremamente nefasta per il nostro Mario...
"Mario" tende a rispecchiare il palcoscenico dell'Italia attuale: iniziando da una tv e un giornalismo che ormai tende sempre più ad andazzi trashizzanti. Vediamo i tipici servizi che troviamo in tutti i tg: l'ennesimo omicidio del momento, la rubrica di medicina e cucina, il meteo che detta improbabili previsioni atmosferiche... sembra quasi di rivedere Studio Aperto! Uno spettacolo grottesco dell'Italia moderna... Inoltre, il tutto è pepato con un cinismo mai visto prima nelle opere di Marcello Maccia. C'è da dire che forse questo il salto di qualità che contraddistingue "Mario", e gli esempi sono molteplici: basta vedere qualsiasi servizio di Oscar Carogna, la scena "dell'aborto" o del calciatore Alì Mortacce.
Molti attori interpretano un sacco di personaggi minori: la maggior parte li fa Maccio.
Attualmente la serie è in corso (che per la cronaca è iniziata lo scorso 28 Febbraio), per la prima stagione sono stati girati diciotto episodi: ma già si parla di girare altre stagioni. Ho trovato le prime puntati molto divertenti ed interessanti, consiglio a tutti i fan di vederlo. Per le persone che stanno per entrare per la prima volta nel mondo sgrammaticato di Maccio Capatonda, consiglio di farsi "una cultura" di tutti i vari falsi trailer presenti su internet, altrimenti si potrebbero mal interpretare alcune scenette...
