Viareggio – Mia nonna, Isolina Pucci, bagnina al bagno Nettuno negli anni 30/40
Le bagnine erano mogli di marinai, più spesso vedove […].
Avevano la rugosità del bastingaggio dei bastimenti, dei barcobestia, portavano lunghe sottane di cotone, a righe bianche e celesti, il corsetto attillato, chiuso fino alla gola.
Rispondevano, ascoltavano, servivano, ma non partecipavano, mai più si misuravano con in forestieri, i quali poi, tra di loro, in gergo, con termine ben poco elogiativo, venivano genericamente chiamati: bagnanti.
( Mario Tobino – Sulla spiaggia e di là dal molo, pag.197 – Arnoldo Mondadori Editore – 1976 )