Marithé + François Girbaud pay homage to the history of jeans.
Cosa hanno in comune un pittore del XVII sec. e Marithé + François Girbaud? Il jeans.
La Gallerie Canesso di Parigi inaugura il 15 settembre una mostra inedita, dal 16 settembre al 6 novembre in conte
Dietro questo nome che può sembrare anacronistico, si nasconde un pittore italiano anonimo del XVII sec., scoperto di recente da Gerlinde Gruber, curatrice della mostra.
L’esposizione presenterà 8 dipinti in cui è evidente l’utilizzo del tessuto blu con una trama a filo bianco che evidenzia la tipica struttura del fustagno di Genova, oggi comunemente chiamato “tessuto jeans”.
La scoperta mette in discussione la storia del denim, dimostrando chiaramente che la tela jeans, simbolo dell’era moderna, era apprezzato anche molto prima del XIX sec..
Quando Maurizio Canesso, fondatore della galleria, ha scoperto il pittore italiano, ha immediatamente pensato di collegarlo a uno stilista contemporaneo. Marithé + François Girbaud, da sempre dei veri precursori del tessuto jeans, non potevano tralasciare l’importanza di questa scoperta artistica e lavorare con loro è stato quasi un passo obbligato: saranno, infatti, partner della mostra, con la presentazione di alcuni capi in esclusiva.
La lavorazione di questi capi sarà caratterizzata dalla rivoluzionaria tecnologia del Wattwash, grazie alla quale François Girbaud ha inciso attraverso la luce laser una tela del XVII sec. su denim del XXI sec.. Il tessuto jeans fa parte delle opere del pittore italiano e oggi, grazie al Wattwash, l’opera viene incisa sul tessuto jeans.
“Ci separano quattro secoli, ma oggi questo materiale ci unisce”, ha commentato François Girbaud.
Il materiale è nella tela e la tela è nel materiale.