Magazine Arte
Nonostante i numerosi fronti aperti con altri artisti (Isobel Campbell, Soulsavers, Duke Garwood, Gutter Twins...) Mark Lanegan trova ancora il tempo di registrare un album da solista e, come sempre, fa pieno centro.Del resto con quella voce potrebbe cantare qualsiasi cosa e dispensare brividi ed emozioni come se piovesse. È dagli anni 80, dai tempi dei fantastici Screaming Trees, che mr. Lanegan si diletta a scrivere a getto continuo alcune delle più belle pagine del rock indipendente. Nella sua lunga carriera ha prestato le sue preziose corde vocali alla causa del rock, in varie forme, ma sempre all'interno di un territorio molto americano, molto caldo (se non torrido) a volte oscuro, spesso torbido e pericoloso, ma sempre affascinante. È riuscito a plasmare a sua immagine e somiglianza decenni di tradizione musicale americana, rivisti e corretti in per adattarli alla periferie moderne, alle mutazioni scaturite dall'esplosione punk. Nel suo corredo genetico convivono blues, folk, grunge, psichedelia, garage, soul, country, rock.Ora, a partire, dallo strepitoso "Blues Funeral" del 2012, il nostro albero urlante ha deciso di concedere spazio all'elettronica, alla batteria campionata tramite un app del suo smartphone, a fiumi di sintetizzatori e umori anni '80, riuscendo a creare un'atmosfera non dissimile a certo post-punk, new wave e in qualche caso al trip-hop. Ma i suoni sintetici nelle mani di Mark Lanegan non sono algidi né tantomeno posseggono un retrogusto di plastica; sono caldi, avvolgenti, malinconici e carichi di tensione drammatica e atmosfere fascinose. Nelle interviste che hanno accompagnato l'uscita del disco ha dichiarato di essere stato ispirato da gruppi come Echo and the Bunnymen, Gun Club e Rain Parade e, in effetti, si sente. Ma è sempre il suo classico dark blues a venire fuori nella scaletta dell'album, nonostante i synth e le cascate di tastiere.In conclusione "Phantom Radio" è un gran bel disco, forse leggermente inferiore alle meraviglie sonore di "Blues Funeral" ma è comunque una goduria per le orecchie, per l'anima e la mente.
Consiglio vivamente di procurasi (in qualsiasi modo) la versione deluxe che, oltre alle 10 (ottime) canzoni dell'album, contiene anche l'EP "No Bells On Sunday" con altre 5 grandi canzoni.
Tracklist:
01.Harvest Home02.Judgement Time03.Floor of the Ocean04.The Killing Season05.Seventh Day06.I Am the Wolf07.Torn Red Heart08.Waltzing in Blue09.The Wild People10.Death Trip to Tulsa
Heavenly - 2014
"No Bells On Sunday" EP:
01.Dry Iced02.No Bells On Sunday03.Sad Lover04.Jonas Pap05.Smokestack Magic
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Youth - la giovinezza
di Paolo Sorrentino con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano, Jane Fonda Italia, 2015 genere, drammatico durata, 118' Possiamo affermarlo... Leggere il seguito
Da Veripaccheri
CINEMA, CULTURA -
Recensione The Following – Series Finale (3×14/3×15)
E’ arrivato il momento del season finale anche per The Following. Purtroppo non si tratta di un semplice season finale, ma di un finale vero e proprio, un final... Leggere il seguito
Da Cinetvrecensioni
CINEMA, CULTURA, SERIE TV -
Mommy, ho perso l'aereo (e pure la testa)
Condividi Mommy (Canada 2014) Regia: Xavier Dolan Sceneggiatura: Xavier Dolan Cast: Antoine-Olivier Pilon, Anne Dorval, Suzanne Clément, Patrick Huard Genere:... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
Good bye, Capitalismo!
Good bye, capitalismo! Bye, bye, dissociazione-valore, merce, lavoro, denaro, feticismo, mercato, Stato, politica, partito, economia, concorrenza, soggetto. Bye... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
selvaggi occidentali
Abolizione e conservazione dell'uomo bianco - Una retrospettiva sul colonialismo e l'anti-colonialismo alla soglia del XXI secolo - di Robert Kurz 1. Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Il Mito Perduto di Lilith
Esiste una storia omessa o poco raccontata nei miti della Genesi che parla della prima donna creata da Dio, il cui nome è Lilith e non Eva. Leggere il seguito
Da Tanogabo
CULTURA