Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, è stato nominato dalla rivista statunitense Time “Person of the Year 2010” per aver connesso più di mezzo miliardo di persone nel mondo grazie al suo social network e per aver tracciato le relazioni sociali interpersonali in un nuovo sistema di scambio di informazioni.
Nel rush finale Zuckerberg ha sorpassato il giornalista australiano Julian Assange, la guida di WikiLeaks eletto vincitore dai lettori online del magazine a stelle e strisce, il presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai, i 33 minatori cileni rimasti intrappolati per 70 giorni nella cava di San José e il Tea Party, il movimento politico che ha condotto i repubblicani alla vittoria contro il partito del presidente americano Barack Obama nelle ultime elezioni di mid-term.