Marlene Kuntz, “Pansonica” nuovo album e tour per il ventennale di “Catartica”

Creato il 11 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

All’alba dei vent’anni dal loro capolavoro “Catartica”, nonché loro debutto discografico, I Marlene Kuntz ritornano con “Pansonica”, titolo che non a caso rievoca le sensazioni del periodo in cui la band di Cuneo contribuì a gettare le fondamenta dell’alternative rock made in Italy.

Dopo una carriera costellata di dischi ricchi di metamorfosi ma mai impersonali, I Marlene decidono di festeggiare il traguardo di longevità raggiunto, con un nuovo album di sette tracce, concepite nel periodo a cavallo fra il 1990 e “Il Vile” (1996) ma finora inedite, fatta eccezione per alcuni pezzi inclusi nelle prime demo e nei successivi EP.
I brani in questione però, sono stati riarrangiati e re-incisi, conservando la loro primordiale natura Alternative/noise, ma dando loro un tocco di attualità dal punto di vista degli arrangiamenti e della produzione.

Per quelli a cui il nome “Marlene Kuntz” non evoca nulla, ecco un breve salto nel passato:
Nati nella seconda metà degli anni ’80 a Cuneo, divengono icona e portavoce del movimento rock alternativo italiano con la pubblicazione di “Catartica” (1994), disco tuttora elogiato dagli appassionati del genere.
Col passare degli anni il loro sound ha subito un continuo mutamento, mantenendo però vivo il mood fascinoso ed introspettivo, in gran parte merito di Cristiano Godano, voce e chitarra. Il che ci riporta ad oggi, dopo una lunga carriera ricca di successi e riconoscimenti e con un forte desiderio di riavvolgere il nastro e tornare alle origini.

Ad accompagnare il loro ultimo lavoro, uscito il 16 settembre, I Marlene saranno in tour dal 4 ottobre. Una lunga serie di concerti in tutta Italia, isole incluse.

L’MK – CATARTICA Tour 994 / 014 rappresenta dunque un occasione per ascoltatori di nuova e vecchia data, ma anche per la band stessa, di rivivere e riassaporare l’aria e l’atmosfera della musica underground degli anni ’90. Un ritorno fatto di chitarre taglienti, risvolti non convenzionali e l’ormai caratteristico lirismo bohemien , ingrediente chiave del loro successo che non accenna a dissolversi.


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