Marmellata di arance amare al whisky

Da Jo

Buona domenica! Ritorno a pubblicare le mie ricette dolci nel dì di festa.
Ogni tanto le mie preghiere vengono esaudite.
Conosco un paio di persone che, indirettamente, possono procurarmi arance amare.
Un frutteto si trova alle porte di Lucca, l'altro non so bene dove ma sempre in Toscana.
Quest'anno una fortunata convergenza astrale ha fatto sì che, nei giorni a ridosso delle feste natalizie, mi arrivasse un bel sacchettone di questi magnifici frutti, che non sono edibili da crudi ma rendono meravigliose marmellate.
Questa volta ho seguito il procedimento suggeritomi da un amico e il risultato è stato eccellente.
Ho poi deciso di profumare la marmellata con un po' di whisky, ricordandomi che ne avevo viste in un negozio che riportavano in etichetta addirittura il tipo di distillato usato.
Di aperto in casa c'era un 18 anni e mio marito mi ha già perdonata, ha deciso di pensare che è come se ne avessi bevuto un paio di bicchierini, ben sapendo che il whisky non lo tocco mai, preferendogli altri tipi di distillato.
Pensate che non sia adatta ai bambini per via del distillato aggiunto? Vi posso assicurare che nella marmellata rimane solo un leggero aroma di liquore, l'alcol evapora col calore, e comunque non conosco nessun bambino che apprezzi questo tipo di marmellata.
Vi lascio la ricetta, casomai vi capitassero arance amare a portata di mano. È un pochino laboriosa, le arance vanno trattate prima di farle cuocere con lo zucchero, ma ne vale la pena.
Dosi per 12 vasetti, tanto vale lavorare.
-ricetta-
3,5 kg arance amare
il 75 % del loro peso in zucchero
succo di arance dolci
100 ml whisky
Lavo le arance e le metto in una grande pentola ricoprendole di acqua fredda. Faccio scaldare e, quando bolle, abbasso la fiamma e lascio sobbollire per 50'.
Spengo la fiamma e lascio intiepidire le arance nell'acqua, avranno assunto l'aspetto di palloni sgonfiati.
Le scolo e taglio la scorza e la polpa a pezzetti molto piccoli. I semi li metto da parte, una buona manciata mi servirà per estrarre la pectina che naturalmente contengono.
Per 3 chili di arance ho impiegato circa 40'.
Intanto che le arance raffreddavano mi sono preparata tutti i vasetti, ben puliti e sterilizzati.
Peso il trito ottenuto e calcolo lo zucchero necessario. Di 3,5 kg me ne sono rimaste 2,8 kg, quindi ho pesato 2 kg di zucchero. Racchiudo una tazza di semi in una garza che chiudo con un laccio.
Spremo il succo di qualche arancia dolce, calcolandone 400 ml, mi servirà per inumidire la polpa delle arance, che è piuttosto asciutta.
Metto le arance nella pentola con lo zucchero, il succo spremuto e il sacchetto dei semi, mescolo e porto a ebollizione.
Sempre mescolando, e facendo bollire a fuoco vivace, la porto a cottura; mi ci è voluta mezz'ora, più o meno. A questo punto ho aggiunto il whisky, l'ho fatto evaporare mescolando la marmellata per due minuti.
La invaso appena spento il fuoco, chiudo i vasetti e li capovolgo per 20', poi li rigiro e li etichetto, prima di riporli in cantina.
Nella foto non poteva mancare la mia ficcanaso preferita.

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