Se prepari un limoncello, ok, puoi anche fare qualche spremuta in più, sempre che ti piacciano gli agrumi: e infatti la prima volta è andata così. Ma man mano che procedevo nella preparazione gli agrumi sbucciati e messi da parte erano sempre di più e andavano consumati in fretta.
Surgelarne il succo? No grazie: non riesco mai a trovarne un uso ideale (da noi granite e gelati sono ottimi, artigianali, a poco prezzo e poprio sotto casa!), e preferisco non occupare prezioso spazio nel surgelatore.
E allora mi sono cimentata in questa preparazione: la marmellata di limoni sbucciati.
L'unica raccomandazione che vi faccio è di scegliere frutti succosi e grandi, ben maturi, che possano dare alla marmellata un buon sapore.
Per la quantità di zucchero, regolatevi secondo il gusto: non credo che venga particolarmente dolce con meno della dose qui indicata, ma la aumenterei nel caso in cui fosse necessario, dato il sapore agre dei frutti.
Per addensare, usate le bucce se le avete, o i semi avvolti in una garza sterile. La mela con la buccia contiene pectina, se doveste avere problemi potete aggiungerla anche durante la cottura, fino a completo disfacimento della polpa.
- limoni, 1kg
- zucchero, 750g (a seconda dei limoni e del gusto, può essere anche di più)
- acqua, 10g ogni 100g di polpa
- 1 mela non sbucciata e priva dei semi
Sbucciare i limoni e privarli della parte bianca.
Tagliarli a pezzi ed eliminare i semi (potete legarli dentro una garza ed usarli poi in immersione come addensante naturale).
Metterli in un recipiente insieme allo zucchero, che si aggiungerà fino a coprirli.
Fare riposare per 24 ore.
Trascorso questo tempo metterli in una pentola insieme alla mela, e fare cuocere a fuoco medio finché non si ottiene un composto della densità desiderata (per verificarla, si fa la prova "velo" su un piattino).
Versare in barattoli sterilizzati, tappare e capovolgere per ottenere il sottovuoto.
Suggerimenti e consigli:
qualcuno aggiunge la scorza di un limone sbollentata (cambiando due volte l'acqua appena arriva all'ebollizione, per togliere l'amaro) e tritata, per insaporire ulteriormente la marmellata.