La versione neozelandese della crema da spalmare in esaurimento scorte. E’ così famosa? Sì, tanto da far nascere un business clamoroso tra i ciclisti e triatleti.
Fonti del post:
cyclingactive.com
marmiteshop.co.uk
In Nuova Zelanda si parla di marmaggeddon: lo stabilimento di Christchurch della Sanitarium, l’unico che produce la versione “kiwi” della crema, è fermo fino a luglio e le scorte stanno finendo (FAQ sulla crema al lievito di birra). In giro per l’Europa mi è capitato di vedere ciclisti e runner sfoggiare una maglia con il logo della UK Marmite. Una storia nata nel 2000 con a un gruppo di amici, che ha deciso di utilizzare marchi british per realizzare abbigliamento sportivo in controtendenza.
“La storia del marchio Foska inizia con tre amici in un pub — spiega Tony Yerby, uno dei soci –. Le maglie delle squadre ciclistiche del tempo non ci piacevano e sponsorizzavano marchi molto distanti dalle persone normali”. “Quando abbiamo visto le divise Castorama abbiamo capito che si era toccato il fondo”, aggiunge un altro socio Neill Keen. Così i “tre uomini al pub” hanno deciso di creare maglie pop con i brand del quotidiano. Da dove partite? Evidentemente dalla prima colazione con la Marmite. Arrivati alla sede del marchio a Londra per proporre l’idea ai dirigenti si sono sentiti dire: “Va bene, ci stiamo”. E nel giro di poche settimane il modello è andato sold out e rimane tuttora il best seller di Foska. Che intanto ha allargato il suo shop ad altri marchi e disegni.
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