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Marò in India. Il giallo della scatola nera

Creato il 04 marzo 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

Marò in India, la situazione si complica. La scatola nera è inutilizzabile

Marò India 600x335 Marò in India. Il giallo della scatola nera

Si complica la situazione dei due marò italiani fermati in India.

La scatola nera dell’Enrica Lexie  non ha salvato i dati relativi all’incidente avvenuto il 15 febbraio nel Mar Arabico in cui rimasero uccisi due pescatori indiani. Le informazioni  sarebbero state utili al fine di conoscere la posizione della petroliera al momento dell’incidente. Il Times of India  spiega che il Voyage Data Recorder, ovvero la scatola nera, di una nave registra le informazioni di navigazione e le conserva per 12 ore, dopodiché il sistema riscrive i dati su quelli già esistenti, e se c’è un evento importante a bordo o nelle vicinanze, i dati debbono essere salvati. Indiscrezioni provenienti dal  Dipartimento della Marina Mercantile (Mmd) indiana affermano che il comandante Umberto Vitello non avrebbe disposto la conservazione dei dati sul registro di bordo, logbook, del fatidico giorno. Tali affermazioni non sono state confermate dalle fonti ufficiali italiane. Rimane dibattuto il tema della sovranità nazionale sulle navi battenti bandiera nazionale in alto mare; un piccolo traguardo è stato raggiunto con l’autorizzazione alla partecipazione di due esperti italiani, in qualità di “testimoni silenziosi”, alle prove sulle armi prese dalla petroliera. La decisione riguardo la giurisdizione viene rimandata al 5 Marzo,fino ad allora Salvatore Girone e Massimiliano Latorre saranno in stato di fermo a Kochi.

Antonella Santamaria

 

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