Le udienze quotidiane a cui è tenuto non gli permettono di seguire attentamente il processo dei due militari italiani. La Nia, la polizia antiterrorismo che ha istruito il caso, ha affidato il caso al Tribunale speciale, nonostante l’opposizione della difesa.
Il 28 marzo scorso, la Corte Suprema aveva accordato una sospensiva al processo presso il giudice speciale, dopo aver ammesso un ricorso sull’incompetenza della Nia. Lo scorso 1 agosto il processo era stato aggiornato al 14 ottobre.
In ogni caso, il destino dei due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre è scandito da una lentezza ingiustificabile.