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Marocco: 2º giorno a Marrakech

Creato il 09 dicembre 2014 da Lillyslifestyle @LilianaNavarra

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Oggi ci si sveglia con calma e si approfitta della deliziosa colazione del nostro riad. Ritorniamo alla piazza, completamente diversa di giorno, e ci inoltriamo nel souk delle spezie per raggiungere la Madrasa di Ben Youssef, la scuola coranica (5€ l’entrata).

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Sono stato edificato per le scienze e la preghiera per il Principe dei credenti, il discendente del sigillo dei Profeti Abdallah, più gloriosi dei califfi, pregate per lui. Oh, tu che superi la mia porta, affinché le sue speranze più alte siano realizzate”. Iscrizione incisa sui capitelli della sala delle preghiere e nei decori sull’architrave della porta d’ingresso.

La scuola è stata utilizzata fino al 1956, per poi trasformarsi in scuola femminile fino al 1960. Questa scuola deve il suo nome al sultano almoravide Ali Ibn Youssef che regnò dal 1106-1142, e che ampliò la città marocchina rendendola politicamente più influente. La scuola fu fondata dal sultano merinide Abou al Hassan, nella metà del XIV sec, e in seguito tra il 1564 e il 1565 completamente ricostruita dal sultano saadita Abdallah al-Saadi Ghalib. Vale sicuramente la pena visitarla. Non vi annoierò con ulteriori descrizioni ed informazioni storiche, tanto potete incontrarle senza difficoltà in google.

Camminando, quasi senza meta, arriviamo in un autentico mercato locale dove si vendono frutta, verdure, uova ed altro ancora.

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Perdiamo l’orientamento e chiediamo a una donna come tornare alla piazza. Vi consiglio di chiedere sempre ad anziani o a donne le indicazioni o vi ritroverete a dover pagare una guida improvvisata. Lo stomaco comincia a brontolare e ritorniamo nella strada della pasticceria di ieri e ci fermiamo a mangiare da Dallas, seduti ci sono solo locali. Devo dire che il couscous è buono ed abbondante (costo 6€).

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Dopo pranzo facciamo una passeggiata nei giardini della Moschea della Koutoubia, che scopriamo essere il giardino delle coppie di innamorati. Purtroppo la moschea non è visitabile e l’accesso è consentito solo ai mussulmani. Leggiamo sulla guida che la Kutubiyya, venne iniziata dalla dinastia berbera degli Almohadi intorno al 1120, e in seguito fortemente rimaneggiata fra il 1158 e il 1162 per volere dell’emiro Abd al-Mu’min che la trasformò in uno degli edifici più caratteristici dell’architettura almohade.

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Ripercorriamo ancora i souk, dove scopro una bellissima bancarella di dolcetti, non sono una meraviglia? Ovviamente non ascoltando i soliti consigli trovati su internet “non mangiare dalle bancarelle” ho gustato 2 deliziosi pasticcini (vedi le foto nel mio album fotografico). Il tramonto è quasi alle porta e quindi decidiamo di ritornare in piazza, scegliamo una terrazza meno affollata e ci godiamo la trasformazione della piazza. Uno spettacolo unico.

Marocco: 2º giorno a Marrakech
Marocco: 2º giorno a Marrakech

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Trascorriamo quasi un’ora ad ammirarla e decidiamo poi di fare due passi nei souk, pensando già a cosa comprare l’ultimo giorno. Si cena da Hassan 31, dove solitamente mangiano solo locali, pessima scelta. Ci fanno pagare di più di quello che stava menzionato del menù con la scusa che c’era l’antipasto che noi abbiamo fatto portar via all’inizio. Maleducati e ladri, ci sono ottimi ristoranti che per lo stesso prezzo vi fanno mangiare meglio e di più.  Riprendiamo poi il cammino verso il riad, la giornata è stata lunga e stancante, abbiamo bisogno di riposo.

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