I movimenti di protesta pacifici in favore del cambiamento in Marocco (vedi 20 Febbraio) non hanno risparmiato
le comunità rurali. Malgrado gli sforzi del governo
per aiutare le campagne in questi ultimi anni, gli esperti e gli agricoltori stimano che sono
necessarie misure molto più forti e performanti. Il settore continua a soffrire di molte insufficienze, in primis legate ai
servizi di base in materia di educazione e di salute, oltre
all’isolamento naturale che molte zone vivono da sempre. I deficit accumulati nel filo degli anni non possono essere
riassorbiti in qualche anno soltanto e quindi le misure di sostegno alle regioni rurali devono essere raddoppiate, meglio ancora triplicate, per eliminare
un ritardo cronico che peggiora la situazione attuale con
margini di rischio sociale molto alti. Il governo ha budgettato
20 miliardi di Dh nel 2011 per accellerare i programmi esistenti, vedi
il rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi di base in materia di
educazione,
salute,
acqua potabile e
elettricità, oltre ai
collegamenti stradali. Secondo il ministero delle Finanze, l’obiettivo è quello di ridurre i deficit che affligono le regioni rurali, in primi piano
le regioni montagnose che dispongono di entrate finanziarie estremememente deboli. Il tasso di approvigionamento dell’acqua potabile in queste regioni è aumentato del
6% in tre anni, attestandosi globalmente sul territorio al
91% nel 2010. Il tasso di copertura elettrica è del
98% su base nazionale nel 2010 contro il
93% del 2006, secono il ministero. Il ritmo di realizzazione del secondo programma nazionale delle
strade rurali è stato accellerato, per portare
le linee stradali annuali realizzate da
1500 km a
2000 km, per poter arrivare
all’80% di copertura stradale all’orizzonte 2012 anzichè il 2015. Il governo, in questo caso, dovrà assicurare
una formazione adattata alla gioventù rurale perchè possa lanciare
delle attività generatrici di guadagno. Questo percorso dovrà essere concertato con gli eletti locali perchè
possano usufruire di patners esterni sia a livello nazionale che internazionale, per un serio sviluppo sociale e economico della loro regione.
La sensibilizzazione, in questo contesto, si impone, perchè succede spesso che molte campagne abbondano di risorse ma che purtroppo
non sono intelligentemente sviluppate. Fondamentale è assicurare
l’equilibrio dello sviluppo tra le città e le campagne, lottando all’unisono contro i gravi problemi che affliggono
il mondo rurale marocchino. In tutto questo, lo Stato deve garantire ai cittadini
i servizi di base in una
forma equa e lontana dalle
speculazioni, per evitare
ogni forma di malumore sociale che
pregiudicherebbe lo sviluppo democratico del paese.