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Maroni conferma la disastrosa Trenord per un altro anno e senza gara

Creato il 30 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Il comunicato di Dario Balotta, di Legambiente e Onlit (Osservatorio sulle liberalizzazioni dei trasporti), segnala il danno perpetrato dalla concezione monopolistica della Regione di Maroni. Questi treni, così, non miglioreranno mai.

Come fare per garantire ai pendolari treni più puntuali, comodi, freschi d’estate e caldi d’inverno?
Una Regione ricca come la Lombardia poteva permettersi di scegliere la migliore società di trasporti ferroviari. Bastava pubblicare un bando di gara, permettendo così ad almeno due se non tre società diverse di lottare tra loro per presentare il progetto migliore. Così la Regione poteva confrontare tra loro i progetti delle società concorrenti e scegliere il migliore, paragonandone le caratteristiche principali. Chi può far correre sui binari i treni più puntuali, sicuri, confortevoli? Chi ha il personale più preparato, chi garantisce la manutenzione più efficace, chi lavora meglio spendendo meno, facendo pagare biglietti meno cari, qual è allora la società che può far meglio di Trenord, tanto bersagliata dalle critiche dei pendolari?
Non lo sapremo mai. Questa gara per scegliere la società migliore non è stata voluta e non si farà. Perché? La regione Lombardia ha deciso di assegnare direttamente il servizio ferroviario a Trenord, senza neanche pensare che dopo tante proteste, ritardi e disservizi si potesse obbligare la società a gareggiare con altre. L’annuncio della conferma di trenord è arrivato già ora, in ampio anticipo sulla scadenza del contratto, il 31 dicembre.
La gara, da parte della lombardia, doveva essere non una scelta ma un obbligo. Infatti le norme europee e italiane prevedono che si bandisca una gara.
Trenord, inoltre, è una società della Regione. La Regione, in breve, affida alla sua società il servizio. Quindi non esiste differenza tra controllore e controllato. La società fa quello che vuole, senza essere sottoposta a controlli severi. Il costo dei trasporti è aumentato enormemente dopo la fusione tra Fs e Fnm diventate Trenord. E adesso sembra che la Regione voglia aggiungere anche Atm a Trenord. Così invece della concorrenza tra società diverse per dare il servizio migliore, Maroni crea una concentrazione monopolistica al riparo di qualunque alternativa. Q
Resta il fatto che mentre la crisi spinge i cittadini a scegliere il treno per risparmiare, ecco che il trasporto ferroviario si trova impreparato ad offrire una offerta capace di portarsi ai livelli del nord Europa ed a contribuire a rendere più vivibili le nostre città con meno smog, meno traffico e più biciclette.

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