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Maroni non è il Trota, è uno che la politica la conosce e che ha avuto dei bravi maestri, come Cossiga.

Creato il 18 ottobre 2011 da Slasch16

Maroni non è il Trota, è uno che la politica la conosce e che ha avuto dei bravi maestri, come Cossiga. Il Trota è uno che quando si siede nei banchi del consiglio regionale della Lombardia chiede sempre al più vicino: sai se ci interrogano?
Insomma è uno che non ha capito ancora cosa deve fare e che non si è reso conto che ha una poltrona ed uno stipendio, pagato da noi, solo perchè suo padre l’ha imposto alla base, quasi come il segretario della lega a Varese.
Maroni è uno istruito, conosce la musica si fa consigliare dai più vecchi ed esperti del ramo della politica, specialmente se sono un po’ fascisti, con tendenze reazionarie e piduiste. Quelli ai quali piacerebbe il regime, prima e dopo le preghiere naturalmente, che il buon Dio benedica la dittatura ed il dittatore.
Il migliore in circolazione, nel 2008, era Cossiga, noi di sinistra lo chiamavamo Kossiga, che era stato ministro dell’interno dal 1976 al 1978, hanno caldi che conosco e ricordo molto bene, avevo 30 anni ed una famiglia a carico.
Essendo astuto ed intelligente Maroni si rivolse al grande vecchio e gli chiese consiglio dovendo affrontare gli studenti universitari che avevano occupato le università, il consiglio arrivò mediante una intervista rilasciata dal picconatore in persona.
Ecco, testuale, il consiglio del picconatore più grande che la Repubblica italiana abbia mai avuto, anche il più bravo a mantenere un segreto, i segreti, infatti se li è portati nella tomba.
Lasciali fare, dice Kossiga, ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.
Dopo di che, forti del consenso popolare, (del popolo bue come quello che si abbevera in questi giorni) il suono delle sirene della ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.( nel 2008 avevano ancora la benzina).
Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano…
Questa è la ricetta democratica che Kossiga ha lasciato in eredità a Maroni, poi qualcuno si meraviglia se lo chiamo mazileghista, come tutti i suoi compari di camicia.
Si è applicato intensamente agli immigrati clandestini e non  e ne ha qualche migliaio sulla coscienza, annegati in mare o morti nel deserto della Libia, mi permetto di citare la coscienza di Maroni in quanto è un cattolico credente fervente, non so quanto praticante.Appena gli si è presentata l’occasione, con la manifestazione di sabato degli indignati a Roma, ha messo in pratica la lezione.
Ha lasciato che i black bloc sfasciassero tutto, bruciassero auto, demolissero la statua della Madonna, gesto che ha fatto tanto indignare Sallusti, ed infine hanno lanciato i blindati contro la manifestazione con la scusante di volere isolare i black bloc, fortunatamente guardia di finanza e polizia non ne hanno investito qualcuno altrimenti era strage.
Come al solito i carabinieri hanno voluto partecipare anche loro ai girotondi dei blindati e si sono scontrati tra di loro, di questo passo quando andranno in missione dovranno essere accompagnati dai genitori o da qualcuno che ne fa le veci.
Il tutto è servito per scatenare due giorni dopo la rappresaglia, lunedì all’alba, verso i militanti anarchici o dei centri sociali che da anni sono sotto osservazione, controllati e monitorati, serviva qualcosa e l’appoggio dell’opinione pubblica per dare una ripulita che hanno in mente da tempo, non hai black bloc ma ai centri sociali che tanto danno fastidio alla lega ed al regime parafascista.
Infatti in più di una città i leghisti con incarichi nelle varie giunte hanno invitato i sindaci a chiudere i centri sociali covi del comunismo e dei rivoluzionari contro la padania ed il regime.
I giornali danno notizie di arresti, basta che uno abbia una mazza da baseball in casa ed è già fritto, e la cosa andrà avanti per un mese almeno, basta che nessuno parli dei motivi per i quali gli indignati avevano dimostrato, la mancanza di un futuro, una vita senza prospettive.
Tutta l’informazione è impegnata nel resoconto del lavoro delle forze dell’ordine, degli arresti e del loro impegno a proteggere la sicurezza dei cittadini tempestivamente, 48 ore dopo che si sono svolti i fatti, i pompieri per fortuna sono intervenuti subito.
La maggioranza silenziosa ammaestrata da televisione e giornali invoca la linea dura, il pugno di ferro, giusto come auspicava Kossiga contando sul fatto che gli agenti infiltrati e provocatori avrebbero spostato l’opinione pubblica a favore della repressione in nome della sicurezza.
Ripeto per la centesima volta in questi giorni, nessun black bloc è stato arrestato in flagranza di reato nè a Genova, nè a Roma, se si fosse scoperto che hanno seguito i consigli del grande saggio avremmo potuto avere la sorpresa  che tra i black bloc c’erano degli agenti infiltrati, per controllarli da vicino.
Tutto questo casino, oltre a mettere il silenziatore alla manifestazione pacifica degli indignati, serve al regime per dare una ripulita agli estremisti , centri sociali, anarchici con un occhio di riguardo per quelli della sinistra.
La grande massa abbeverata dall’informazione televisiva e dai giornali, compresi quelli dell’opposizione, approva incondizionatamente il metodo fascista e da regime di gestire la sicurezza pubblica, la nostra.
Se venissero a perquisire in casa mia andrebbero bene anche i coltelli da cucina per accusarmi di terrorismo armato e di attentato allo Stato, non è escluso, se il governo andrà avanti di questo passo, che leggendo il mio blog prima o poi qualcuno arrivi senza nemmeno suonare.
Mia moglie me l’ha già detto, un giorno o l’altro ti porteranno via, non so se è un suo auspicio o un suo timore. Dovrò guardarmi alle spalle, nelle famiglie ultimamente ne succedono di tutti i colori.Per adesso vado avanti a scrivere, il tempo delle arance non è ancora arrivato.



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