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Marotta smentisce l’arrivo di altri giocatori alla Juventus

Creato il 29 luglio 2013 da Molipier @pier78
Marotta smentisce l’arrivo di altri giocatori alla Juventus Paolo Merli Paolo Merli vedi altri articoli 29 luglio 2013 21:23

Poco prima del sorteggio per il nuovo calendario di Serie A, Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, si è soffermato con i giornalisti, rilasciando alcune dichiarazioni sul mercato bianconero.

Marotta ha dichiarato il chiaro interesse per Zuniga del Napoli, ma venendo a mancare la volontà della società partenopea di cedere l’attaccante, di conseguenza la società ha ritenuto opportuno non cedere Isla all’Inter, nonostante la trattativa fosse già in stato avanzato.

Il mercato in entrata della società bianconera, stando alle dichiarazioni dell’amministratore delegato, sarebbe così chiuso mentre quello in uscita dovrebbe prevedere la cessione di un attaccante:

Abbiamo tanti giocatori che ci hanno fatto vincere due campionati, quindi non li cederemo in modo svantaggioso. Abbiamo un attacco che va sfoltito perché 6 giocatori di quel livello sono tanti, vogliamo arrivare a cinque magari con un giovane da valorizzare, l’auspicio è che si possa trovare una conclusione positiva per noi. Le richieste andranno analizzate, la volontà dei calciatori è fondamentale più di quella delle società.

Proprio a questo proposito, oggi rimbalzavano voci sull’interesse del Besiktas per Matri mentre nelle ultime ore sono circolate altre voci che riguardano un possibile scambio con la Lazio per portare a Torino Lulic con Matri destinato alla società di Lotito.

Al termine della stesura dei calendari, Marotta ha espresso una moderata soddisfazione per l’impegnativo avvio di stagione che toccherò ai bianconeri, sottolineando che la squadra avrà modo di misurarsi subito con tre squadre importanti, tra cui l’Inter alla terza giornata, per valutare il proprio organico.

Non è un inizio morbido ma è importante testare subito la nostra forza, è un bell’esame, possiamo confrontarci subito con le più forti. E’ diverso rispetto alle ultime due stagioni. L’importante è che non subentri la sindrome di appagamento, gli scudetti e il buon piazzamento in Champions sono un ciclo splendido ma deve diventare ordinario per noi. Conte? Non l’ho ancora sentito, lo sentirò dopo. Come diceva un suo collega, Nils Liedholm, prima o poi gli avversari vanno affrontati tutti, non puoi contare sulle circostanze.


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