La fiera dell’arte di Marrakech riesce già a rivaleggiare con Dubai!
Straordinario. Una città del fascinoso ma povero Marocco – i poveri sono tanti e infatti emigrano, qualche lieto benestante esiste, certo – riesce a far brillare una propria iniziativa culturale in un modo straordinario.
Città come Cremona, per quando di arabo abbiano qua e là, in un lembo di storia o l’altro (cfr. http://cremonamisteriosa.blogspot.com), non possono ambire a tanto. Non abbiamo la creatività del Marocco, la sua storia e la sua bellezza. Non guardiamo avanti e insistiamo nei soliti stereotipi.
Nella sua pagina Facebook Claudia Cremonesi ha pubblicato la linkata pagina del sito di Jeuneafrique per porre una domanda: con chi ci confrontiamo noi? Siamo europei?
Con chi compete Cremona? Con chi si misura? Dovremmo confrontarci innanzitutto con le città meridionali. Stiamo assomigliando sempre di più al Meridione.
Una città dovrebbe comprendersi in base al proprio progetto di città futura, come sarà fra cinque o dieci anni. Crema col suo circondario un progetto se lo dà.
Di Cremona, che col suo giornale di provincia fa le pulci al Comune di Crema, non si comprende molto. Partiti debolissimi, decisioni prese senza un minimo di partecipazione, tanti pendolari. Una città dormitorio, al di là delle favole di Natale che taluni raccontano. Ecco il futuro.
Meglio leggere l’intervista all’artista marocchino, pittore, scultore e scrittore, nel sito di cui sopra.
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