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Marrakech trattative ad oltranza

Creato il 31 marzo 2015 da Vlao

Era un peccato aspettare Agosto per inaugurare con un bel timbro il Martipassaporto nuovo di zecca, così, per rompere il ghiaccio, al posto del classico weekend in una capitale europea si è scelto di approdare in Africa, in Marocco, a Marrakech.

Una spettacolare occasione anche per frequentare un corso accelerato di contrattazione utile a qualsiasi viaggiatore che voglia ritenersi tale. Come dice il detto la contrattazione è l’anima del commercio e i marocchini sono un popolo di commercianti e il souk è il loro campo di battaglia!

Prima di mettere piede a Marrakech occorre essere ben consci di questo e tener presente che i parametri europei, a queste latitudini, sono sbagliati e se si strappa uno sconto del 50%, eccezionale nel vecchio continente, qua si prende una bella fregatura!

Ci sono diverse tattiche per ottenere il prezzo giusto, Vlao e Martimarti le hanno provate tutte e sono lieti di presentarvi la tattica perfetta.

  • TRATTATIVA AD OLTRANZA

Questa tecnica prevede un lungo lavoro di trincea. E’ impegnativa, ma produce ottimi risultati. Occorre sangue freddo e la capacità di non cadere nei tranelli posti dal banditore. Al prezzo di lancio supponiamo di 1000 occorre sottrarre un buon 75% e fare la propria controproposta, dopo di che si inizia a gironzolare per il negozio. Alla richiesta di alzare la propria offerta bisogna rispondere picche e invitare il negoziante ad abbassare le proprie pretese. Bisogna rimanere fermi alla propria proposta finché il venditore non raggiunge, mano a mano un prezzo che si avvicina al 50% dell’iniziale (500). A questo punto sono passati già 10 minuti, ma siamo ancora a metà dell’opera. Quando il commerciante comincia a dire che ha raggiunto il prezzo democratico ecco il momento per la simulazione di fuga.

  • SIMULAZIONE DI FUGA

Va beh… dai no… niente. Andiamo, andiamo!” Via via che ci si allontana dal negozio si ottiene uno sconto che può raggiungere un ulteriore 20%. Occorre stare accorti però a non tirare troppo la corda rompendo quindi la trattativa. Una volta raggiunto lo sconto desiderato ci si riavvicina al negozio ed è qui che si attua l’attacco finale! L’offerta di acquisto è ferma a 250, quella di vendita a 300. Per chiudere definitivamente si sceglie un oggetto a caso dalla vasta esposizione si aggiunge agli acquisti e si alza la posta di 10 cucuzze! “260 per tutto!” si deve recitare in modo fermo e inamovibile! Vedrete che il venditore non potrà rifiutarsi.

  • SONDAGGIO DI MERCATO

Per ridurre un po’ i tempi e ridurre lo stress da mercanteggiamento la cosa migliore da fare è scandagliare preventivamente tutte le bancarelle che offrono la stessa categoria di prodotti e mettere i commercianti in competizione gli uni con gli altri. E’ proficuo millantare al venditore offerte strabilianti avute da concorrenti più o meno vicini. E’ bene rendere credibili i prezzi sostenuti indicando buste di mercanzia già acquistata. “Questo l’ho comprato a 50” oppure fare riferimento a negozi non verificabili “200 metri più giù dietro l’angolo la stessa cosa costa un terzo” sono frasi che inducono ad una repentino calo del prezzo ed aiutano ad evitare i primi 10 minuti di trattativa. Questa procedura permette infatti un buon risparmio di tempo, ma per ottenere un prezzo veramente concorrenziale va sempre abbinata alla trattativa ad oltranza.

Un errore da evitare assolutamente è quello di muoversi dalla propria offerta iniziale, il venditore cercherà in ogni modo di farvi fare un passo in avanti, ma voi dovete rimanere inamovibili. Tenete le redini della trattativa, non fate coinvolgere chi sta con voi che potrebbe involontariamente cadere nel tranello. Sappiate inoltre che se aumentate la vostra offerta e il mercante la accetta sarete moralmente obbligati all’acquisto o sarete maledetti come successo a Vlao e Martimarti dal venditore di lampade di pelle di caprone!

Se invece cercate metodi per non essere coinvolti in lunghi tira e molla o evitare involontari acquisti. Ecco due tattiche facili facili.

  • LA TATTICA DELLO GNORRI

Fate finta di venire da molto lontano… da un posto sconosciuto con una lingua altrettanto sconosciuta… non rispondete alle classiche domande di aggancio… quando vi dicono “spagnoli? francesi? italiani? americani? cinesi?” fate finta di non comprendere, fissate un punto a caso all’orizzonte e passate per ebeti. Dopo poco nessuno vi disturberà più.

  • L’OK OK… VENGO DOPO

Stranamente un metodo d’oro per divincolarsi rapidamente dai venditori marocchini è quello di rimandare l’acquisto, promettendo di ripassare più tardi, infatti, vi lasceranno andare. State attenti però perché la loro memoria è degna di un elefante e vi riconosceranno a giorni di distanza tra mille altri, un problema non da niente se decidete di soggiornare nello stesso luogo per un po’ di tempo.

Adesso a voi il gioco… mettetevi alla prova e fateci sapere come è andata.


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