Londra, quartiere di Brixton. Una baby gang sta cercando di derubare una giovane e indifesa infermierina, quando un meteorite si schianta su un’auto parcheggiata. Ne emerge una strana creatura pelosa, che i teppistelli fanno fuori senza pensarci troppo. E’ l’inizio di un’invasione aliena nel nome della vendetta, di una battaglia urbana senza precedenti e senza esclusione di colpi…
Attack the block è lo strabiliante esordio alla regia del co-sceneggiatore della spielberghiano Le avventure di Tintin. Joe Cornish realizza un’opera curiosa, originale, che fa della bizzarria alla base del suo script il punto di forza di un futuro cult. Il regista londinese forgia un piccolo gioiello che mischia le carte dei generi, con una densa farcitura citazionista. E non lo fa a caso. Perché è il mondo dei ragazzi di oggi che confonde questi fattori, e Cornish lo trasferisce nella sceneggiatura. Il (re)mix dei generi si attua scomponendo e ricomponendo avventura, horror, fantascienza, action e ninja movie. Gli alieni che ci troviamo di fronte non sono i soliti esseri gracilini e macrocefali con oblunghi occhi manga, ma veri e propri mostri/ibridi risultanti mischiando la deformata creatura di Alien, quella di Super 8, licantropi anni ‘80, scimmioni pelosi come yeti e col fascino di leggendari chupacabra del quartierino. Il mostro è quindi il primo fattore di mix citazionista.
Ma le citazioni ricorrono anche nelle chiacchiere yoyo e slang del gruppo di ragazzotti di periferia tronfi di sé e determinati a non perdere potere e autorità nel loro block, palazzone, rione. Citano su tutti film storici e senza tempo come “28 giorni dopo”, “Ghostbusters”, “Il Signore degli Anelli”.
Joe Cornish è però bravo nel non astrarre i suoi protagonisti dalla realtà. Si atteggiano da adulti e eroi metropolitani, ma nell’animo sono ancora pischelli che parlano di Xbox, videogame come “Fifa” e “Gears of war”, cartoni animati come Naruto e Pokemon. Il tutto è condito da uno stabile equilibrio tra serio e faceto (che Cornish ha elaborato in anni di programmi comici radiotelevisivi) e da una colonna sonora “coetanea”, di quel rap che si molleggia sui bassi e si gongola in pantaloni slargati alla “50 cent” o l’Eminem di “8 mile”. Uno stile di musica che è stile di vita per i cinque protagonisti orgogliosi delle loro scarpe alte da basket, il cappuccio sempre su, il cappellino sempre in testa.
Insomma, dopo anni e anni di alieni intenti a combattere contro governi, marine ed eserciti, con Attack the block la guerra dei mondi assume un tono ben più scanzonato, che diverte, allieta e stempera la paura che nutriamo verso quelli che un tempo chiamavamo “marziani”…
Leggilo anche su www.cinemonitor.it
Magazine Cinema
Londra, quartiere di Brixton. Una baby gang sta cercando di derubare una giovane e indifesa infermierina, quando un meteorite si schianta su un’auto parcheggiata. Ne emerge una strana creatura pelosa, che i teppistelli fanno fuori senza pensarci troppo. E’ l’inizio di un’invasione aliena nel nome della vendetta, di una battaglia urbana senza precedenti e senza esclusione di colpi…
Attack the block è lo strabiliante esordio alla regia del co-sceneggiatore della spielberghiano Le avventure di Tintin. Joe Cornish realizza un’opera curiosa, originale, che fa della bizzarria alla base del suo script il punto di forza di un futuro cult. Il regista londinese forgia un piccolo gioiello che mischia le carte dei generi, con una densa farcitura citazionista. E non lo fa a caso. Perché è il mondo dei ragazzi di oggi che confonde questi fattori, e Cornish lo trasferisce nella sceneggiatura. Il (re)mix dei generi si attua scomponendo e ricomponendo avventura, horror, fantascienza, action e ninja movie. Gli alieni che ci troviamo di fronte non sono i soliti esseri gracilini e macrocefali con oblunghi occhi manga, ma veri e propri mostri/ibridi risultanti mischiando la deformata creatura di Alien, quella di Super 8, licantropi anni ‘80, scimmioni pelosi come yeti e col fascino di leggendari chupacabra del quartierino. Il mostro è quindi il primo fattore di mix citazionista.
Ma le citazioni ricorrono anche nelle chiacchiere yoyo e slang del gruppo di ragazzotti di periferia tronfi di sé e determinati a non perdere potere e autorità nel loro block, palazzone, rione. Citano su tutti film storici e senza tempo come “28 giorni dopo”, “Ghostbusters”, “Il Signore degli Anelli”.
Joe Cornish è però bravo nel non astrarre i suoi protagonisti dalla realtà. Si atteggiano da adulti e eroi metropolitani, ma nell’animo sono ancora pischelli che parlano di Xbox, videogame come “Fifa” e “Gears of war”, cartoni animati come Naruto e Pokemon. Il tutto è condito da uno stabile equilibrio tra serio e faceto (che Cornish ha elaborato in anni di programmi comici radiotelevisivi) e da una colonna sonora “coetanea”, di quel rap che si molleggia sui bassi e si gongola in pantaloni slargati alla “50 cent” o l’Eminem di “8 mile”. Uno stile di musica che è stile di vita per i cinque protagonisti orgogliosi delle loro scarpe alte da basket, il cappuccio sempre su, il cappellino sempre in testa.
Insomma, dopo anni e anni di alieni intenti a combattere contro governi, marine ed eserciti, con Attack the block la guerra dei mondi assume un tono ben più scanzonato, che diverte, allieta e stempera la paura che nutriamo verso quelli che un tempo chiamavamo “marziani”…
Leggilo anche su www.cinemonitor.it
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“La Guerra Dei Mondi” al FantaFestival
Il Fantafestival festeggia i 100 anni dalla nascita del geniale Orson Welles con un evento unico: la messa in scena in diretta sul suo celebre radiodramma War o... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Bollalmanacco On Demand: Paganini (1989)
"Fuggire da Niccolò è fuggire dalla vita"E allora fatemi morire, vi prego!!!!Prima lo pensavo e basta. Ora sono STRAsicura che Obsidian mi odii. Leggere il seguito
Da Babol81
CINEMA, CULTURA -
Annunciato il sequel di Trainspotting, Porno, con Ewan McGregor
La conferma dell’attore scozzese al film Porno arriva durante l’Endinburgh Film Festival.Per partecipare a Porno, il sequel del romanzo di Irwine Welsh, Ewan... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World (3D)
Isla Nublar. Il sogno di John Hammond (Richard Attenborough), riportare in vita i dinosauri e dedicare loro un parco a tema visitabile come un qualsiasi giardin... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
BAFTA A Life in Pictures: Johnnie To
[English version below]Un post veloce, scritto sull'autobus mentre rientro dall'evento BAFTA A Life in Pictures: Johnnie To.Per me i film di Johnnie To sono... Leggere il seguito
Da Automaticjoy
ASIA, CINEMA, CULTURA -
Pitch perfect 2
Regia: Elizabeth BanksOrigine: USAAnno: 2015Durata: 115'La trama (con parole mie): le Barden Bellas, alle spalle un'esibizione a dir poco sconvolgente al Lincol... Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA




