(ringrazio l’amico Raffaele per il suo commento: io preferisco non infierire, altrimenti stavolta rischio una querela)
Nei giorni scorsi sul sito della Stampa la giornalista Marta Ottaviani, in occasione del terremoto di Van, ha fatto il punto della situazione con un intervento dal significativo titolo “In Turchia una tragedia annunciata”, in cui fra le altre cose rilascia il seguente commento: “Oltre al dolore provocato dal sisma si è affiancata presto la polemica, perché il terremoto era stato previsto da mesi dagli esperti, e addirittura nel centro di Van alcuni edifici erano stati demoliti perché considerati a rischio in caso di terremoto.” Ma come si fa a dire che gli esperti avevano previsto da mesi un terremoto? Già che c’erano perché non hanno anche previsto il giorno, il mese e l’ora? La Turchia è un paese ad altissimo rischio sismico, come riconoscono legioni di studiosi; è quindi soggetta periodicamente a terremoti più o meno devastanti, l’ultimo in ordine di tempo nel 1999 aveva colpito duramente Istanbul provocando circa 20.000 morti, ma nessuno è mai riuscito purtroppo a prevedere i terremoti! Né in Turchia, né altrove! Inoltre gli edifici pericolanti in tutto il mondo, quando è impossibile conservarli vengono demoliti per motivi di sicurezza, perché questi toni di sensazionalismo? I soccorsi sono partiti prontamente, come riconosce la stessa Ottaviani più avanti nel suo commento: “La macchina dei soccorsi è partita e sta andando avanti in maniera impeccabile e da sei regioni confinanti stanno arrivando ambulanze e altri generi di prima necessità. Ma tutta questa sollecitudine non serve purtroppo a lenire la polemica che anche per questo campo, in questo caso poteva essere evitata perché la Turchia è un paese notoriamente ad altissimo rischio sismico…” I soccorsi sono impeccabili, ma di nuovo ritorna la polemica sulla tragedia annunciata e via dicendo, avrei capito delle critiche o polemiche sul fatto che gli edifici non sono stati costruiti secondo criteri antisismici, cosa che l’Ottaviani non fa minimamente, aspetto non secondario e che viene riportato correttamente da altri giornalisti, tra cui Marco Ansaldo su Repubblica che non parla delle polemiche a cui fa riferimento l’Ottaviani. Perché? Che la voglia di distinguersi a tutti i costi dagli altri sia stata cattiva consigliera?