Marte - il suolo, l'aria, l'acqua

Creato il 04 marzo 2012 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim
Non abbiamo potuto fare a meno di notare lo studio pubblicato da Joseph Levy, ricercatore della Oregon State University: "Antarctic salty soil sucks water out of atmosphere: Could it happen on Mars?", notizia segnalata anche dal sito italiano Link2Universe.

I ricercato hanno constato che nel McMurdo Dry Valley, in Antartide, uno dei deserti terrestri più freddi, in primavera le sabbie si ricoprono di macchie di umidità, nonostante i ghiacci sciolti scarseggino e le piogge siano assenti.

Il fenomeno notato si verifica a causa dai sali contenuti all'interno del terreno che risucchiano umidità dall'atmosfera.

McMurdo Dry Valleys
These wet patches in Antarctica's McMurdo Dry Valleys are created by the salty soils sucking water out of the atmosphere. (photo courtesy of Joseph Levy, Oregon State University)
Source: http://www.flickr.com/photos/oregonstateuniversity/6917763277/sizes/o/in/photostream/


Poichè suoli con caratteristiche analoghe sono stati scoperti nei pressi del lander NASA Phoenix, il parallelo con Marte è stato abbastanza immediato e ci si chiede se, durante particolari periodi dell'anno, sul suolo marziano possa verificarsi una sorta di brina salata.

Joseph Lev ha spiegato che con particolari combinazioni di sali e sostanze, per far si che questo processo si verifichi, è sufficiente un contenuto di umidità atmosferica pari solo al 35% e il processo va avanti, fino a quando il livello di umidità accumulata nel terreno non è pari al vapore acqueo contenuto nell'aria. Inoltre, i sali contenuti nell'acqua contribuiscono ad abbassare il punto a cui l'acqua ghiaccia, mantenendola allo stato liquido più a lungo.

La squadra di ricercatori ha verificato che l'acqua accumulata con questo processo nel terreno è una quantità considerevole e questi suoli risultano anche ricchi di materia organica.

Questa scoperta ci rende davvero felici e può essere l'inizio delle conferme esplicite da parte della comunità scientifica di quanto da tempo diciamo, attraverso le nostre immagini, attraverso queste pagine ora e, da anni, attraverso le pagine dello storico Lunar Explorer Italia.


Un'infinità di volte abbiamo evidenziato possibili tracce di umido, possibili meccanismi dovuti ad un terreno "bagnato", possibili strutture organiche che riuscirebbero a nascere e a vivere grazie ad un velo di acqua...
Di osservazioni, ipotesi e teorie in merito ne abbiamo pubblicate davvero molte che rimane difficile e impossibile riassumere il tutto con qualche link di esempio.


Per chi volesse approfondire, troverà sicuramente molto nell'archivio di Lunar Explorer Italia; per chi è amante delle immagini c'è il nostro album su flickr 2di7 & titanio44 e qualcosa in merito, è già stata scritta anche nelle pagine di questo giovanissimo blog.

Ma è almeno il caso di ricordare l'ironico anaglifo che abbiamo pubblicato qualche tempo fa nella speranza che alche altri iniziassero a vedere... 

Per ingrandire: OPPORTUNITY Sol 1045 mic anaglyph fish


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